Consigliere Fioramonti su incompatibilità.

È stato ufficialmente convocato in data 25 novembre un Consiglio Comunale il cui ordine del giorno è la contestazione di una presunta incompatibilità,  sia mia che del mio collega Valeriano Tasca, rispetto al nostro ruolo di consiglieri; la motivazione della richiesta di decadenza è che abbiamo scelto di sottoscrivere e di non ritirare la firma sul ricorso contro il provvedimento di VIA per il Biodigestore. In merito, mi sento di ribadire quanto già espresso nei giorni scorsi: mi batterò in ogni sede, con l’assistenza del mio legale, per difendere le mie prerogative di consigliere comunale e il mio ruolo di difensore degli interessi dei cittadini, anche a costo di avviare iniziative giudiziarie. Nella seduta consiliare mi difenderò e porterò avanti quanto già espresso nei giorni scorsi, con la speranza che si possa tornare a più miti consigli. Mi spiace tuttavia notare come la vicenda della decadenza si stia snodando attraverso strategie più politiche che giuridiche. Dimostrazione ne è il fatto che non ho ancora ricevuto, da parte del Comune di Anagni, il parere del Segretario Generale sulla questione, nonostante mia richiesta ufficiale; mi è stata inviata unicamente la lettera del signor Sterbini. Purtroppo, come è ormai abitudine di questa amministrazione, gli atti richiesti non arrivano mai ed  è evidente come tale condotta sia lesiva delle mie prerogative di consigliere e comprima il mio diritto di difendermi in ogni sede. Con tale modus operandi, inoltre, la maggioranza certifica come la contrarietà espressa alla firma sul ricorso sia esclusivamente elettorale, dal momento che condurre a spada tratta una battaglia per la mia decadenza equivale a demolire e dividere il fronte contro il Biodigestore, di cui io, al contrario della maggioranza, ho sempre fatto parte. Infine vorrei esprimere pubblicamente la mia solidarietà al collega Valeriano Tasca al quale sono legato in questa battaglia.

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