Dal 25 al 28 novembre torna la II edizione del Women’s Art Independent Festival (W.A.I.F.), il festival dedicato alle donne diretto da Claudio Miani e organizzato da Officina d’Arte OutOut, che si svolgerà nelle suggestive mura di Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone.
Dopo il successo della I edizione che si è tenuta solo in streaming, il W.A.I.F. quest’anno torna in presenza. Un progetto di e per le donne, che si pone l’obiettivo di creare una nuova comunicazione culturale che punti all’inclusione sociale.
Una quattro giorni fatta di incontri e dibattiti con artiste, intellettuali, scienziate e giornaliste che si confronteranno su cosa significa essere una donna oggi e su perché è importante continuare a parlare di diritti delle donne.
Ad aprire la manifestazione nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne saranno: l’Assessore alla Cultura del Comune di Valmontone Matteo Leone e la Presidente IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio regionale del Lazio Eleonora Mattia, da sempre in prima linea per i diritti della donna e reduce dal successo della legge regionale sulla parità salariale.
A seguire ci sarà anche l’atteso opening dell’installazione d’arte concettuale Renoir – Il collezionista di Mondi, a cura del direttore artistico Claudio Miani, Niccolò Ratto e Renato Florindi con la supervisione artistica di Mauro Malagrande e il contributo espressivo di Giulia Di Quilio (madrina della manifestazione). Nel progetto si affronta il tema della cosmogonia attraverso un’istallazione concettuale dal forte richiamo mitopoietico, con l’obiettivo di stimolare un’esperienza immersiva dal contorno vagamente sciamanico. Qui si fondono alcune visioni sulla nascita dell’Universo proprie delle trazioni orientali e occidentali, diventando uno strumento per valorizzare la figura della donna.
L’attrice e conduttrice del programma di successo di Rai3 Le parole per dirlo Noemi Gherrero e l’attrice Elisa Forte, invece, si confronteranno nell’incontro “Parole di Donna”, moderato dal direttore artistico, per affrontare l’importanza delle parole in una società che è ormai focalizzata solo sulle immagini.
In chiusura, per la sezione Women’s Theatre, verrà messo in scena la celebre pièce di Anton Cechov L’orso, per la regia di Luciano Fontana, con Sara Lorenzini nel ruolo di Elena Ivanovna Popova, Luciano Fontana nel ruolo di Grigorij Stepanovic Smirnov e Luca Cardinali nel ruolo di Luka, servo della Popova.
Venerdì 26 novembre, invece, si parlerà di sport con l’incontro “La donna del calcio, Per uno Sport senza generi” con la Presidente della IX Commissione Eleonora Mattia e l’ex-Presidente della A.S. Roma Rosella Sensi, moderato da Massimiliano Magni (speaker di Rete Sport 104.2) e Chiara Zucchelli (giornalista della Gazzetta dello Sport e speaker di Rete Sport 104.2).
Torna anche il salotto creato e condotto dal cantautore e speaker radiofonico Bussoletti “Lingue a Sonagli”, il talkshow rivelazione dove attori, musicisti, influencer, sportivi, personaggi tv e comici si mostrano per come non li si conosce. Ospite di questa prima puntata sarà Carolina Rey (volto di Rai1 e speaker di Radio Freccia).
A seguire: “La libertà di essere Donna”, l’incontro moderato da Miani con l’attrice e performer Giulia Di Quilio e l’artista e coreografa subacquea Lucia Natale, in cui le due artiste si confronteranno sul significato dell’essere donna e manifestare la propria libertà attraverso l’uso del corpo.
Per l’occasione, verrà presentato il primo numero della nuova rivista dedicata all’eros ed edita dall’Officina d’Arte OutOut: #Eros, ispirata alla celebre rivista americana degli anni Sessanta Eros di Ralph Ginsburg ed Herb Lubalin.
A chiudere la giornata: “Tra pathos ed Eros. Il potere del Corpo”, il concerto per pianoforte su stralci cinematografici del M.° Marco Werba, con la voce di Valentina D’Antoni.
La mattina del sabato, invece, sarà dedicata ai più piccoli con lo spettacolo La Principessa e il Drago, realizzato dai bambini e dalle donne ospiti del Centro Regionale “La Ginestra” di Valmontone (gestito dall’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa) e presentato dal Laboratorio dei Burattini La Ginestra.
Si proseguirà poi con la proiezione del cortometraggio rivelazione e pluripremiato Mama dello spagnolo Pablo de la Chica, un documentario ambientato nel Parco Nazionale Kahuzi-Biega, uno dei luoghi più violenti del mondo, in cui il regista offre un sofisticato ritratto femminile intimo e sofferto di “Mama Zawadi” e dei suoi bebè scimpanzé.
Tanti gli incontri e gli eventi collaterali previsti per questa giornata: da quello dedicato alla prevenzione “Prevenzione. Come salvarsi la vita”, a cura dell’Associazione Il Girasole di Mirella Morgia, al salotto di Bussoletti “Lingue a Sonagli” che ospiterà questa volta l’attrice della serie cult Boris, Karin Proia.
Il panel al femminile del 27, invece, sarà dedicato alle donne sul web e a come questo strumento possa essere declinato in favore di una visione femminista con l’incontro “Donne in Rete”, insieme alla Designer Eleonora Cicchetti. La stilista, infatti, nata come influencer, ha avuto il grande merito di rilanciare il concetto di moda inclusiva, partendo e superando la moda curvy.
A chiudere la giornata sarà lo spettacolo “(R)Esistenze – Le voci di Grimilde, de La Vecchiaccia e di Lella”, a cura della compagnia X-Pression, per la drammaturgia di Christine Hamp, con: Massimo Albanesi (Grimilde), Teresa Mitilino (La Vecchiaccia), Daniele Pagani (er Pantera), Massimo Albanesi (er Moka), Paolo Farina (il professore).
A chiudere il festival il documentario Che fine hanno fatto i sogni? di Patrizia Fregonese De Filippo, ritratto corale su come sono cambiati i sogni dei giovani, dagli anni Sessanta ad oggi, alla presenza della regista.
E ancora Bussoletti con il suo salotto sgualcito. Ospite di questa giornata di chiusura: Beatrice Fazi, attrice della serie cult Un medico in famiglia.
Di nuovo cinema con il cortometraggio di successo Lockdownlove.it di Anna Marcello, commedia dolceamara sul periodo surreale che abbiamo appena vissuto, alla presenza della regista e del cast.
Last but not least, la II edizione del festival si concluderà con l’assegnazione del Premio alla Carriera alla grande attrice Milena Vukotic che, per l’occasione, porterà in scena lo spettacolo teatrale diretto da Maurizio Nichetti Milena ovvero Emelié du Chatelet. |