Marino. Firmato patto Comune di Marino-Bibliopop per i prossimi cinque anni.
Marino. Piena soddisfazione di Santinelli per firma convenzione per gestione Parco Maura Carrozza ed ex chiesetta. Cinque anni di programmazione di cultura, attività sociale, difesa ambientale e approfondimento politico.
“Nelle scorse settimane – racconta Sergio Santinelli, Presidente dell’associazione Acab/Bibliopop APS – abbiamo provveduto a firmare la convenzione di gestione del Parco Maura Carrozza e della ex chiesetta in cui opera la Biblioteca popolare “Giselda Rosati” ormai nota anche molto oltre i confini comunali come BiblioPop”. “Dopo la caparbietà dimostrata nel far nascere la biblioteca popolare in uno scantinato, pur di non perdere l’occasione di utilizzare un fondo librario di notevole spessore che ci è stato donato, – continua Santinelli – abbiamo iniziato un rapporto abbastanza rude, ma schietto, nei confronti del comune affinchè non fosse abbandonate a se stesso un immobile ed un giardino che vedevamo non ben curato. Il comune anche in virtù di vicende personali che riguardavano la gestione antecedente, si convinse a promuovere un bando pubblico per gestire parco ed ex chiesetta secondo progetti di cura e finalità di pubblica fruibilità. Fu così che, seppure con una assegnazione di breve periodo (un anno e mezzo, poi dilazionato in attesa di ulteriore bando pubblico), BiblioPop prese vita con una presenza a dir poco strepitosa. Sia dal punto di vista della cura del Parco, sia nella trasformazione della ex chiesetta in casa di molte associazioni, da cui iniziative gestite insieme o in autonomia di ANPI, Italia Cuba, Italia Nostra Castelli romani, Gruppo dei Dodici, Stop Cemento, e tante altre realtà e gruppi e comitati che hanno potuto svolgere quelle attività di crescita e presenza civica, sociale, culturale, ambientale e politica che danno qualità ad una comunità. Purtroppo – sottolinea il Presidente – nell’ultimo anno e mezzo col covid sono state tagliate il 90% delle attività programmate. E’ importantissimo quindi, che il nuovo bando, che ha avuto l’esito in primavera e che trova ora il suggello giuridico-legale per la ripartenza dei prossimi cinque anni, possa contare proprio sulla possibilità di questo lustro di programmazione. Il nostro indirizzo, la nostra barra, resta la medesima, col privilegiare la funzione di biblioteca popolare e la diffusione della cultura del libro e della lettura ( per qualsiasi età e di qualsiasi genere librario). E’ in questo senso, fidando nelle colonne di intellettuali che ci aiutano a guidare questo percorso, abbiamo attinto da Marco Onofrio l’idea, ora realizzata, della promozione di un Premio Letterario Nazionale (Moby Dick-Danko). Sempre in tal senso, poggiando solide basi sulla volontà di interazione con le scuole del territorio, e con l’esperienza del nostro giardiniere di fiducia (Maurizio Iagher), abbiamo partecipato e vinto in quota parte un bando regionale (sostenuti dal comune) per rinnovare colture prative e sperimentare la cura della terra coi bambini delle scuole. Insomma – conclude Sergio Santinelli – la nostra piena ripresa di attività con le letture nel Parco e in Biblioteca a cura di Laura Silvestri, le varie attività all’aria aperta, la recente Festa solidale con Cuba, le presentazioni del libro di Michele Santoro il 15 (che per ragioni di capienza svolgeremo presso il Teatro Vittoria a Marino), e del film realizzato per il centenario della nascita del PCI dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico regia di Monica Maurer e il montaggio di Milena Fiore che proietteremo la settimana successiva, dimostrano che le basi solide della nostra azione proposta culturale può ben dispiegarsi con una gestione riconosciuta nei prossimi cinque anni. Le firme che abbiamo apposto col dirigente dott. Roberto Gasabarroni, in attuazione della politica comunale in questo ambito, testimoniano sia la bontà del percorso svolto sia la fiducia accordataci per il prossimo futuro. Attendiamo, come solitamente accade, tanta rispondenza da parte dei cittadini e magari uno scatto maggiore a voler partecipare direttamente, come alcuni giovani già fanno, alla gestione di BiblioPop.”.