Appuntamento con la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola dell’Eur.
La Libertà è il tema di quest’anno, il modo più appropriato per celebrare questo momento di rinascita ma anche di nuova condivisione. Un concetto cruciale per le vite di tutte e tutti, che la Fiera dei piccoli e medi editori – non a caso – contiene nel suo stesso nome, nel suo stesso Dna. Un ideale a lungo anelato e, dopo i duri mesi di lockdown, finalmente ritrovato. Ma anche un tema portante di ogni passata edizione, coniugato nelle sue molte possibili declinazioni: le libertà collettive e quelle personali, l’impegno per i diritti civili e politici, la libertà di stampa e di espressione, un dato concreto e irrinunciabile per milioni di persone nel mondo. Ma c’è anche un altro significato: sono proprio i libri che ci liberano e ci elevano. E allora insieme ai grandi ospiti nazionali e internazionali si rifletterà su quali sono stati i libri che ci hanno liberato, rompendo schemi, barriere e tabù. Sarà questo il focus di una manifestazione che in vent’anni è diventata non solo un appuntamento irrinunciabile ma un autentico rito collettivo per tanti appassionati e addetti del settore. E tutto questo verrà raccontato anche attraverso gli stand degli editori, gli incontri, le letture, le tavole rotonde.
Torneranno scrittrici e scrittori provenienti da ogni parte del mondo, grandi ospiti da Jonathan Safran Foer a Alessandro Baricco, Roberto Saviano, Guadalupe Nettel, Zerocalcare, Chiara Valerio, Francesca Mannocchi, ma anche nuove scrittrici come Reni Eddo-Lodge e tantissimi altri. Tutti di nuovo a Roma, per discutere e confrontarsi. A firmare il manifesto dell’edizione 2021 di ‘Più libri più liberi’ è Lorenzo Mattotti. Anche quest’anno la Fiera sarà ospitata nello splendido scenario della Nuvola dell’Eur, che in questo momento speciale di rinascita assume un particolare significato simbolico. Non a caso il fumettista, illustratore, regista e sceneggiatore bresciano (ma parigino d’adozione) ha voluto mettere la nuvola al centro del manifesto, trasformandola in una mongolfiera con a bordo due lettori. Un’immagine eterea che – come nel finale del Barone Rampante di Calvino – richiama il potere della letteratura di portarci in volo verso gli infiniti territori della fantasia.
Agenzia DiRE www.dire.it