Frosinone, Palazzo comunale: 250 visitatori nel weekend.
I visitatori, provenienti da tutta la provincia, hanno ammirato il tesoro delle origini conservato nel piano seminterrato, dove un tempo vi erano i caveau della Banca d’Italia, allestito dal Museo Archeologico diretto dalla dottoressa Maria Teresa Onorati. Molto apprezzata la collezione numismatica, oltre alle testimonianze e ai reperti custoditi all’interno delle sale, sapientemente illustrati dal personale specializzato presente. Al piano appena superiore, laddove è collocata la sala consiliare, si presenta invece la pinacoteca, con la mostra curata da Alfio Borghese. La raccolta di opere dà voce ai più noti e importanti artisti del secolo scorso: da Salvador Dalì a Giorgio De Chirico, e poi Gregorio Sciltian, passando per Giovanni Colacicchi, Domenico Purificato, Manlio Sarra, Mario Schifano, Eliano Fantuzzi, Umberto Mastroianni, Ennio Calabria, Gianpistone, Novella Parigini, Mario Russo, Enotrio e Alessio Paternesi, Aligi Sassu, Gino Guida, Michele Cascella, Pietro Annigoni, Giovanni Omiccioli, Andrea Vizzini, Ireneo Janni, Mino Maccari e Franz Borghese, Daniela Romano e Francesco Messina, Alberto Sughi. E poi Patrizia Molinari e Alfio Mongelli, Vittorio Miele, Ettore Gualdini, Vanni Filocamo e Italo Scelza, Massimina Pesce, Juliano Kattinis, Alfio Igliozzi, Luciano Ventrone, Michele Rosa. La visita si è conclusa con lo splendido panorama offerto dalla terrazza, che affaccia su ben 11 comuni del circondario, dotata di due binocoli per apprezzare il paesaggio circostante nei minimi dettagli. Particolarmente suggestiva anche l’illuminazione artistica che contraddistingue le facciate esterne di palazzo Munari, dopo il tramonto.