Calenda: “Il M5S è scomparso, a Letta dico di non dargli ancora ossigeno”.
Il leader di Azione analizza i risultati dei ballottaggi e invita il segretario del Pd a non inseguire l’idea di una larga coalizione che comprenda anche i pentastellati.
ROMA – “La lettura di queste ore del Pd ‘si vince mettendo tutto insieme da Conte a Calenda’ non mi convince affatto. Il dato di queste elezioni è la scomparsa politica del M5S e la sconfitta della destra sovranista. Occorre rompere le alleanze con le forze anti sistema”. È questa l’analisi del voto, affidata a Twitter, di Carlo Calenda, leader di Azione. Calenda si era candidato a sindaco di Roma e ha chiuso il primo turno al terzo posto, annunciando poi che avrebbe appoggiato Roberto Gualtieri al ballottaggio. Il candidato di centrosinistra ha vinto il secondo turno con il 60,1% dei voti.
LEGGI ANCHE: Comunali, Centrosinistra batte Centrodestra cinque a zero
LA RICETTA DEL LEADER DI AZIONE
Per Calenda “serve una legge elettorale proporzionale con sbarramento alto. Un sistema che probabilmente aiuterebbe anche a recuperare una parte dell’astensionismo”. Il leader di Azione si rivolge anche al segretario del Pd Enrico Letta, accreditato come uno dei principali vincitori di questa tornata di elezioni amministrative: “Attenzione, la sconfitta di sovranisti e populisti risulterà vana se continuerete a dare ossigeno ai 5S e a non capire che la frattura oggi è tra elettorato responsabile, democratico ed europeista e chi cavalca disagio e paure. A destra e a sinistra”, conclude Calenda.
Agenzia DiRE www.dire.it