Mattarella a Berlino: “Con la Germania poniamo le basi di una nuova Europa, è tempo di ripartenza”.
Il Capo dello Stato: “L’Unione europea dei prossimi anni e decenni dovrà essere più forte e coesa di quella che noi stessi abbiamo ricevuto in eredità dai suoi fondatori”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier hanno consegnato, all’Ambasciata d’Italia a Berlino, il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Germania e Italia“. Con il premio si è reso omaggio a gemellaggi e progetti tra Comuni italiani e tedeschi di tipo particolarmente innovativo. A concorrere sono stati più di 70 gemellaggi e, quindi, più di 140 Comuni.
I Premi sono stati assegnati da una giuria mista a Comuni piccoli e grandi, del Nord e del Sud dell’Italia, dell’Est e dell’Ovest della Germania e costituiscono “un riconoscimento dell’impegno – ha detto Mattarella – ad affrontare insieme le sfide dell’oggi e del domani”. I Piccoli Comuni premiati: Fivizzano – Steinhagen; Bastia Umbra – Höchberg; San Michele di Ganzaria – Giengen an der Brenz); Grandi Comuni (Ludwigsburg – Bergamo; Hamm – Bari).
Al termine della cerimonia, al Castello di Bellevue, una colazione offerta da Steinmeier in onore di Mattarella con la presenza dei sindaci vincitori del Premio. La cerimonia rientra nell’ambito della visita ufficiale nella Repubblica federale di Germania del nostro capo dello Stato che si conclude oggi.
In mattinata, Mattarella è stato ricevuto, alla Cancelleria Federale, dalla Cancelliera Angela Merkel.
“Questo è il tempo della ripartenza, stiamo ponendo insieme le basi dell’Europa che lasceremo alle prossime generazioni”, ha dichiarato il presidente Mattarella in occasione della premiazione. “Questa cerimonia di oggi – sottolinea il capo dello Stato – celebra la fortissima intesa tra i nostri Paesi, e la ferma determinazione a proseguirla. Mette le energie dinamiche di Germania e Italia, a tutti i livelli, centrale e degli enti locali, rivolte alla cruciale ripresa economica e a quella sociale“. “L’Unione europea dei prossimi anni e decenni- aggiunge il Capo dello Stato-, radicata nel vissuto quotidiano di ciascuno dei nostri concittadini, dovrà essere più forte e coesa di quella che noi stessi abbiamo ricevuto in eredità dai suoi fondatori“.
MATTARELLA: “IMPEGNATE IN UN’ANALISI RIGOROSA DELLA STORIA”
“Percorrere questo cammino significa anche aver interiorizzato le lezioni della storia. Germania e Italia sono da decenni impegnate in un’analisi rigorosa del passato. Insieme abbiamo vissuto momenti di verità. Desidero qui ricordare uno di essi, senz’altro tra i più toccanti, di cui sei stato coraggioso e autorevole protagonista. Mi riferisco alla Tua indimenticabile partecipazione, nell’agosto del 2019, alla cerimonia commemorativa dell’eccidio di Fivizzano, il cui Sindaco è oggi qui presente. In tale occasione hai pronunciato un discorso – in italiano – che vive nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di ascoltarti. Ancora una volta: grazie, caro Presidente, per quelle tue parole di pace, di libertà, di rinascita, di ricostruzione, di riconciliazione, di futuro”, ha detto Mattarella.
MATTARELLA: “LA SFIDA È UN PROGETTO PER IL FUTURO DELL’UE”
“La sfida, nobile e avvincente, che si pone ai nostri Paesi è quella di costruire insieme un progetto per l’avvenire. Un progetto al contempo bilaterale ed europeo, che sia fondato sulla condivisione di scelte e responsabilità, che si dimostri all’altezza delle aspirazioni dei nostri concittadini e che sappia offrire risposte alle attese delle giovani generazioni del nostro Continente”.
MATTARELLA: “L’INTEGRAZIONE NON È SCONTATA, PIÙ COESIONE E SOLIDARIETÀ”
“La cornice europea costituisce l’ambito indispensabile per assicurarci una traiettoria di crescita e sviluppo. Il processo d’integrazione continentale, che ha visto i nostri Paesi impegnati fianco a fianco fin dal suo momento fondativo, non può essere considerato un dato politico scontato, acquisito una volta per tutte. Per mantenersi vitale esso richiede un duplice sforzo: la capacità di attingere al patrimonio condiviso dei nostri valori fondamentali e quella di proiettare nel futuro la costruzione europea, assicurandole livelli sempre più elevati di coesione e solidarietà. Solo così l’Europa potrà essere forte e competitiva, autonoma e autorevole”. Durante il brindisi in occasione della colazione offerta dal Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, Sergio Mattarella, ha sottolineato: “Viviamo un momento storico complesso, con teatri di instabilità e conflitti che mettono in discussione certezze consolidate. Emergono in diversi scacchieri tensioni nazionali che sembravano relegate al passato. Ciò obbliga la Comunità internazionale a riflettere sulle proprie responsabilità e sull’efficacia degli strumenti a sua disposizione. Dobbiamo prendere atto della complessa realtà che ci circonda e alla quale l’Unione Europea è esposta. Proprio le sfide crescenti che lo scenario mondiale ci impone di affrontare devono farci riflettere sulle ragioni di una maggiore unità tra gli Stati Membri”. Il presidente della Repubblica si è detto “certo” che “anche in questa riflessione Germania e Italia, alla luce delle profonde sintonie esistenti, sapranno fornire il loro indispensabile contributo, senza lesinare sforzi nel mediare tra sensibilità e percezioni non sempre collimanti”.
MATTARELLA: “POLITICA ESTERA E DIFESA COMUNE È INTERESSE DI TUTTI”
“Assicurare all’Europa un ruolo più profilato in materia di politica estera e di difesa comuni è nell’interesse di tutti gli Stati Membri, grandi o piccoli che siano, giacché di fronte alle principali questioni globali nessuno tra i 27 ha la capacità, da solo, di fare la differenza”.
MATTARELLA A STEINMEIER: “COMUNANZA DI VALORI EUROPEI”
“Quello che si è creato in questi anni è un rapporto personale sorretto e ispirato da una profonda comunanza di valori e da una condivisione della medesima sensibilità europea. A questo sentimento consentimi di aggiungere la mia sincera ammirazione per l’autorevolezza con la quale svolgi il tuo Alto incarico al servizio della Repubblica Federale di Germania”, ha proseguito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il brindisi in occasione della colazione offerta dal Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, rivolgendosi al suo omologo tedesco e ringraziandolo “per le espressioni di stima che hai voluto indirizzare alla mia persona e per la sincera amicizia che mi hai generosamente offerto”.
Mattarella ha sottolineato: “È per me motivo di particolare soddisfazione condividere oggi questa originale occasione di dialogo bilaterale insieme ai Sindaci di città tedesche e italiane, che ben rappresentano la ricca e variegata realtà territoriale dei nostri due Paesi. Germania e Italia sono portatrici di tradizioni municipali storicamente radicate, di retaggi antichi di cui le popolazioni dei nostri comuni vanno giustamente fiere. La bella cerimonia cui siamo appena intervenuti nell’Ambasciata d’Italia ha messo in luce quanto diffuse siano le iniziative di collaborazione tra comunità locali tedesche e italiane, in un mosaico che arricchisce anche culturalmente, grazie al contributo della società civile, le relazioni tra i nostri Paesi. Molteplici, infatti, sono gli ambiti in cui si declina il nostro straordinario rapporto bilaterale, all’insegna di una complementarietà e di un’integrazione avanzatissime. Dall’intenso dialogo a livello politico e istituzionale – di cui ci facciamo oggi nuovamente interpreti in questa cornice berlinese – al dinamismo della cooperazione economica, dal fascino e dall’attrazione culturale reciproca alle numerosissime iniziative in ambito scientifico e dell’innovazione”.
Il capo dello Stato ha concluso il brindisi dicendo: “Per questo condiviso impegno a favore del processo di integrazione europea, per questa stagione in cui, fianco a fianco, abbiamo percorso insieme un tratto di strada e superato difficoltà, per il valore che hai sempre attribuito al rapporto con l’Italia, Ti porgo, a nome degli italiani tutti, le espressioni del mio più sincero riconoscimento”.
Agenzia DiRE www.dire.it