Arrestato in Sardegna l’ex presidente catalano Puigdemont.

L’ex presidente catalano era atterrato sull’isola per prendere parte a una manifestazione culturale.

CAGLIARI – L’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, è stato arrestato ieri notte dalla polizia in Sardegna, al suo arrivo all’aeroporto di Alghero. Il leader indipendentista, nell’isola per partecipare all’Aplec internacional adifolk, festa internazionale della cultura catalana, è stato trasferito nel carcere di Sassari ed è stato fermato sulla base di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità spagnole, per reati contro l’ordine e la pubblica sicurezza.

L’IRA DEGLI INDIPENDENTISTI

“È un atto che copre la nostra terra di una grande e immensa vergogna”, il commento del sardista Quirico Sanna, assessore della giunta Solinas. Solidarietà a Puigdemont anche dal Partito dei sardi: “Esprimiamo sdegno per l’arresto del presidente Puigdemont e chiamiamo all’immediato pronunciamento le istituzioni nazionali sarde e tutte le forze politiche democratiche che hanno a cuore la tutela dei diritti individuali, la tutela della libera espressione del pensiero, la condivisione dei principi di giustizia e libertà che animano la lotta politica per l’autodeterminazione dei popoli e la tutela delle legittime aspirazioni delle Nazioni senza Stato- le parole del portavoce del Pds, Gianfranco Congiu- Il Partito dei sardi è solidale con il presidente Puigdemont, condivide la sua battaglia per l’affermazione dell’autodeterminazione del popolo catalano e ne auspica l’immediata rimessione in libertà per favorire la ripresa di un dialogo dove, la politica ed il confronto democratico, prevarranno sugli istinti repressivi e sui giustizialismi”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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