LIBRI. PIETRO FORMENTON RACCONTA ‘IL CATTIVO SOGGETTO’.
Iperbolici stereotipi e cliche’ dei nostri tempi rendono esilarante il protagonista e il mondo che lo circonda. Ai microfoni della Dire Formenton ha confessato che le tribolazioni del suo ‘Carlo’ (lo sceneggiatore de’ Il cattivo soggetto) le ha vissute anche lui. Pubblicare un libro come trovare un regista o una produzione per una sceneggiatura resta nel nostro Paese tra le cose piu’ complicate di sempre. Al di la’ delle risate amare che accompagnano le vicende del protagonista, Formenton resta ottimista: “Se ce l’ho fatta io, che non sono piu’ giovanissimo, c’e’ speranza per tutti”.
IL LIBRO Carlo Brambilla – per tutti Carletto – aveva sette anni quando suo padre ha fatto fallire l’azienda di famiglia e si e’ dato alla macchia. Costretto a trasferirsi con la madre in casa dell’odiato zio Onofrio, da allora coltiva il sogno di lasciare l’hinterland milanese per seguire la sua vocazione di scrittore.
Sua madre pero’ ne coltiva uno di segno opposto: farlo assumere da Onofrio nel suo florido negozio di ferramenta. Di conseguenza, dal giorno del diploma la vita di Carletto e’ diventata una vera e propria corsa a ostacoli. Ma lui non si lascia abbattere, e pur di coronare il suo sogno e’ disposto anche a scendere a qualche compromesso. Persino quando scendere significa in realta’ precipitare.
L’AUTORE Pietro Formenton e’ nato a Padova nel 1963. Ha sempre lavorato nel campo della comunicazione, iniziando nel 1982 nella neonata Retequattro. In seguito e’ stato produttore televisivo indipendente (con brevi incursioni nel cinema), copywriter in un’agenzia di pubblicita’, autore di documentari e traduttore dall’inglese per diverse case editrici. Vive a Milano con la moglie, tre figli e un cane.
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