ROMA – “La terza dose in Italia ci sarà”. Ha risposto così il ministro della Salute, Roberto Speranza, interpellato sul tema dai giornalisti durante la conferenza stampa organizzata oggi a Roma, nella Sala Esedra dei Musei Capitolini in Campidoglio, in occasione della seconda e ultima giornata del G20 Salute.
“Noi partiremo sicuramente, già nel mese di settembre, per le persone che hanno fragilità di natura immunitaria- ha fatto sapere Speranza– penso ad alcune categorie di pazienti oncologici, penso ai trapiantati, penso a quelle categorie che appunto hanno avuto una risposta immunitaria fragile rispetto alla somministrazione delle prime due dosi. Voglio ricordare che su questo punto già sia Ema sia l’Ecdc si sono espresse molto chiaramente“.
Quindi “già nel mese di settembre in Italia partiranno queste prime terze dosi. Poi continueremo ad analizzare tutti i dati- ha aggiunto il ministro- ma con tutta probabilità la campagna della terza dose continuerà“.
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“PATTO ROMA APPROVATO ALL’UNANIMITÀ“
“Sono molto soddisfatto, il G20 si è chiuso con un’approvazione all’unanimità del Patto di Roma. Non era una cosa facile e scontata- ha proseguito Speranza- Voglio ricordare che l’anno scorso il G20 si chiuse senza una dichiarazione finale e approvata dai Paesi. Penso che questo sia il segnale giusto che le opinioni pubbliche di tutto il mondo in qualche modo si aspettavano, di un impegno condiviso, di una visione comune, di una battaglia di una sfida aperta che tutti insieme dobbiamo vincere”.
“COVID ANCORA NEMICO INSIDIOSO IN TUTTI NOSTRI PAESI“
“Lavoreremo naturalmente sul grande tema di questi giorni: il Covid è ancora un nemico insidioso in tutti i nostri Paesi, facciamo ancora i conti con contagi, con ospedali che hanno livelli sicuramente diversi di pressione e purtroppo ancora decessi. Quindi la prima battaglia delle prossime ore non può che essere quella contro questo virus. Abbiamo uno strumento, che per noi è quello fondamentale, cioè la campagna di vaccinazione- ha aggiunto il ministro- i vaccini sono la chiave per provare ad aprire una stagione diversa“.
“SE LASCIAMO PAESI SENZA VACCINI RISCHIO ALTRE VARIANTI“
“Abbiamo condiviso che in queste settimane, le prime di una lunga campagna che si svolgerà a livello globale, il livello di disuguaglianze è troppo alto, penso che non sia accettabile e sostenibile, penso che sia sbagliato sul piano valoriale ma anche sanitario, perché se lasciamo una parte del mondo senza vaccini rischiamo di avere ulteriori varianti che potranno rafforzare la sfida di questo virus contro di noi”, ha spiegato il ministro.
“E allora il messaggio del Patto di Roma, che tutti i Paesi hanno sottoscritto, è molto chiaro- ha aggiunto Speranza– nessuno deve restare indietro nella campagna di vaccinazione: i Paesi più forti, i Paesi del G20 devono farsi carico di aiutare i Paesi più fragili nella campagna di vaccinazione. Questo va fatto subito, qui, adesso ed ora”.
“VOGLIAMO PORTARE VACCINO IN TUTTO IL MONDO“
“Noi dobbiamo assumere impegni di bilancio che poi non possono diventare una camicia di forza, noi vogliamo portare il vaccino in tutto il mondo, faremo tutti gli investimenti necessari. Condividiamo l’obiettivo di fondo, quello di agevolare la produzione dei vaccini, portare questa produzione in tutti i territori. L’impegno che abbiamo assunto- ha aggiunto- va in questa direzione”.
Agenzia DiRE www.dire.it