Allarme clima? Tredici luoghi rischiano di scomparire.
CHI SALVERÀ IL PIANETA? SECONDO ENER2CROWD.COM SARÀ IL CROWD A FARLO, MA ABBIAMO SOLO 17 MESI DI TEMPO PER TRASFORMARE LE NOSTRE ABITUDINI DISTRUTTIVE ED EVITARE IL TRACOLLO AMBIENTALE. In massa contro il climate change, è questa la proposta di Ener2Crowd.com: intanto 13 località sono a rischio scomparsa. «L’innalzamento del mare minaccia anche 10 dei 58 siti Patrimonio dell’Umanità» sostiene il presidente del Consiglio, Draghi.
Appena 17 mesi per salvare la Terra: è questo il tempo che rimane al crowd —ossia agli abitanti del pianeta— per trasformare le proprie abitudini distruttive in un aiuto prezioso al risanamento delle condizioni ambientali. Il termine è indicato da Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico. La deadline, fissata al 31 dicembre 2022, è drastica ed anche un po’ simbolica. «Certo il mondo non può essere “guarito” in poco più di un anno, ma se non interveniamo subito già entro il 2022 sarà fatalmente ferito dai nostri comportamenti negligenti» sottolineano gli esperti. Dal Mar Morto alla Foresta Amazzonica, dalla grande barriera corallina australiana alla piccola isola di Kivalina, dalla barriera corallina del Belize all’Australia meridionale. E poi ancora l’Africa sub sahariana, Kiribati, le Maldive, il Glacier Montana Park tra gli Stati Uniti ed il Canada, il Bangladesh, Venezia ed il Grand Canyon in Arizona. Questi i 13 luoghi che secondo Ener2Crowd.com sono a maggior rischio di sparire. Ma l’innalzamento del mare minaccia anche 10 dei 58 siti Patrimonio dell’Umanità, sostiene il presidente del Consiglio, Mario Draghi, all’inaugurazione del G20 Cultura al Colosseo. Anche Draghi lancia dunque l’allarme clima. «La tutela del patrimonio artistico richiede anche maggiore sostenibilità ambientale. In Italia, più di dieci siti Patrimonio dell’Umanità sono in pericolo per l’innalzamento del livello del mare. Il rischio di alluvioni minaccia tra il 15 e il 20% dei beni culturali del nostro Paese» sostiene il presidente del Consiglio. «Insomma bisogna agire subito per evitare disastri senza precedenti come il gigantesco rogo che ha devastato la Sardegna, riducendo in cenere oltre 20 mila ettari del Montiferru, gli incendi in Sicilia dove il presidente ha diramato lo stato d’allerta, le alluvioni come quella che ha devastato entrambe le sponde del ramo di Como» mettono in evidenza gli specialisti di Ener2Crowd.com, enfatizzando come tutto ciò sia fortemente correlato al climate change. «In Sardegna ci sono oggi quasi 2 mila sfollati ed è ancora indefinibile il numero degli animali uccisi dalle fiamme: migliaia di cavalli, pecore, uccelli ma anche animali domestici come cani e gatti non hanno avuto via di fuga, arsi vivi o soffocati dal fumo che hanno respirato» sottolinea Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30 del 2020. «La devastazione è ovunque e il problema è globale. Bisogna intervenire subito per prevenire piuttosto che “curare” e salvare così il futuro delle prossime generazioni» sostiene Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it. «Bisogna agire in massa contro il climate change, non ci rimane molto tempo per combatterlo» ribadisce Mottironi. «Certo il problema è globale, ma anche l’Italia può fare la sua parte. Le tecnologie green e la partecipazione del crowd possono arrestare il cambiamento climatico» propone Niccolò Sovico. «Il nostro Paese —prosegue il ceo ed ideatore di Ener2Crowd.com— può fare tanto nel campo della transizione energetica e sostenibile: ne ha le conoscenze, le competenze e le tecnologie esecutive». La piattaforma, per dare un ulteriore segnale in tale direzione, ha deciso —dopo la vittoria dell’Italia agli Europei— di compensare tutte le emissioni di CO2 causate dalle trasferte aeree della Nazionale Italiana di Calcio, pari a circa 93 mila tonnellate, piantando immediatamente 3.107 alberi nel proprio programma di riforestazione “Il Bosco dell’Energia” portata avanti con il partner TreeNation. Grazie a questa e a molte altre iniziative, Ener2Crowd.com è diventata rapidamente lo strumento per risolvere uno dei più grandi temi che oggi affliggono le persone e l’economia: il climate change. Ma è necessario un maggiore impegno del crowd, della gente, ed agire così in massa. «Tu cosa stai facendo per combattere il climate change? Investi nel tuo futuro!» è il claim della piattaforma di lending crowdfunding che è la prima a dedicarsi esclusivamente alla sostenibilità ambientale e alle rinnovabili. Il “crowd” può incoraggiare il mercato spingendolo verso nuovi tipi di strumenti, tra i quali il più innovativo il lending crowdfunding ambientale ed energetico. L’idea di Ener2Crowd.com è quella di convincere quella massa critica di risparmiatori che da sempre puntano sugli investimenti più sicuri possibili —che una volta immobili e titoli di Stato— oggi in fuga dai prodotti finanziari dai rendimenti irrisori e non più solidi come un tempo. Con un’attenzione orientata in primo luogo al climate change e ai temi della sostenibilità ambientale i progetti Ener2Crowd.com consentono alle persone di rendersi protagoniste e fautrici della transizione energetica investendo in progetti 100% ascrivibili all’area energie rinnovabili, efficienza energetica, riqualificazione del patrimonio immobiliare (Ecobonus) e ad iniziative di circolarità e di sostenibilità ambientale. Ener2Crowd.com si candida così ad essere un volano per la lotta al cambiamento climatico e nel contempo un canale veloce ed accurato per le aziende che abbiano urgente bisogno di accedere a nuova liquidità. «Crediamo fermamente nel valore che la finanza alternativa verde può portare alle persone, alle imprese ed alla società. Per le aziende abbiamo messo in campo tutte le iniziative possibili per aiutarle a superare l’emergenza, anche grazie all’appetito degli investitori per prodotti in grado di combattere il climate change, senza però rinunciare ad un ottimo ritorno economico, potendo realizzare fino ad un 8% annuo di rendimento» mette in rilievo il ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com. Le aziende, anche quelle più piccole, possono oggi trasformare in modo sostenibile il loro modello di produzione e rilanciare la loro competitività, ma hanno enormi difficoltà di accesso al credito tradizionale per questioni troppo spesso di natura burocratica. Il lending crowdfunding di Ener2Crowd.com è una risorsa che può garantire loro in tempi brevissimi la liquidità “ecologica” di cui hanno bisogno. |