MALTEMPO. COLDIRETTI: MILIONI DI DANNI A VIGNETI, MAIS E ORTAGGI.

(DIRE) Roma, 25 lug. – “Con le ultime bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate che hanno investito a macchia di leopardo le regioni del Nord Italia salgono a milioni di euro i danni causati dal clima impazzito in una estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano però, fino ad ora, lungo tutta la Penisola già 556 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd)”. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in riferimento “all’ultima ondata di maltempo che ha devastato campi di mais, kiwi, vigneti, e ortaggi. Una vera calamità- sottolinea la Coldiretti- in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni agricole con la raccolte in corso mentre ci si avvicina alla vendemmia”. La grandine, precisa la Coldiretti, “è l’evento più dannoso perché, dove ha colpito, ha distrutto in pochi minuti il lavoro di un intero anno come ad esempio in provincia di Lecco dove coltivazioni di mais e ortaggi sono stati mitragliati dai chicchi dopo la tempesta di acqua, vento e ghiaccio. La violenza delle precipitazioni ha provocato anche la distruzione delle reti antigrandine ma sono in corso anche gli accertamenti sulle strutture e, in particolare, sui tetti di stalle ed edifici colpiti dalle forti raffiche di vento. Il maltempo ha interessato tutto l’areale del Lecchese, da Dervio fino alla Brianza, ma ad essere colpita in particolare sono state la zone dell’Oggionese e di Sirone. Interessato anche il corridoio valsassinese. Una escalation di danni che- continua la Coldiretti- hanno interessato prima l’alto mantovano con danni a vigneti di Merlot, Cabernet e Chardonnay, ma anche a mais, kiwi, pomodoro flagellati dalla grandine e poi il biellese dove si è abbattuta una tromba d’aria. Siamo di fronte in Italia- sottolinea la Coldiretti- alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’ effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere- conclude la Coldiretti- oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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