Al via i Giochi di Tokyo 2020, gli atleti sfilano in uno stadio senza pubblico.
di Erika Primavera
A portare il Tricolore per l’Italia sono Jessica Rossi ed Elia Viviani: due alfieri per promuovere la parità di genere.
TOKYO – In silenzio e senza festa. Solo una piccola cerimonia senza pubblico per le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ha aperto l’edizione dei Giochi 2020 allo stadio Nazionale di Tokyo. Oltre 10.000 le persone che hanno partecipato alla Cerimonia d’apertura. Secondo i dati diffusi dagli organizzatori dell’evento, circa 6mila erano atleti e dirigenti, 900 i rappresentanti istituzionali e gli stakeholder, 3.500 i rappresentanti dei media.
È stata la tennista giapponese Naomi Osaka l’ultima tedofora che accende il braciere dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, durante la cerimonia di apertura. Tra gli ultimi tedofori della torcia all’interno dello stadio Olimpico, anche due operatori sanitari.
Il viaggio della torcia è così giunto al termine di un percorso tra le 47 prefetture del Paese, ostacolato dalla pandemia e che ha costretto gli organizzatori ad annullare molti tratti della staffetta per evitare assembramenti e ulteriori rischi per il contagio da Covid-19.
“Dichiaro aperti i Giochi di Tokyo che celebrano la XXXII edizione delle Olimpiadi dell’era moderna”. Così l’Imperatore del Giappone, Naruhito, durante la cerimonia di apertura: è stata dunque usata la tradizione formula per il rito nonostante le voci contrarie diffuse nei giorni scorsi dalla stampa giapponese.
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DURANTE CERIMONIA MINUTO SILENZIO PER VITTIME COVID
Durante la Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del Covid. Tutti i presenti allo stadio Olimpico si sono alzati in piedi, compresi il presidente del Cio, Thomas Bach, e l’Imperatore del Giappone, Naruhito.
ENORME MAPPAMONDO DISEGNATO IN CIELO DURANTE CERIMONIA APERTURA
Centinaia di punti luminosi, verosimilmente droni, hanno disegnato nel cielo sopra lo stadio Olimpico di Tokyo un enorme mappamondo durante la Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Dagli altoparlanti dello stadio sono state diffuse le note di ‘Imagine’ di John Lennon. Prima di comporre l’immagine del pianeta, era comparsa quella del logo scelto per l’Olimpiade.
L’ITALIA ENTRA NELLO STADIO OLIMPICO DURANTE CERIMONIA
L’Italia ha sfilato nello stadio Olimpico di Tokyo durante la Cerimonia di apertura dei Giochi. A portare il Tricolore sono Jessica Rossi ed Elia Viviani: è la prima volta che il ruolo di alfiere viene ricoperto da due atleti, un uomo e una donna, per promuovere la parità di genere. La delegazione dell’Italia, in completo bianco, sfila come 18esima nell’ordine di ingresso.
EGONU SFILA CON LA BANDIERA OLIMPICA
La bandiera olimpica è stata portata all’interno dello stadio Olimpico durante la cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo 2020. Tra i sei incaricati di portare il vessillo con i Cinque cerchi c’è anche l’azzurra Paola Egonu, stella della Nazionale di pallavolo, scelta in rappresentanza dell’Europa.
PARITÀ DI GENERE ANCHE NEL GIURAMENTO
Dopo la sfilata della grandissima maggioranza delle delegazioni guidate da due portabandiera, un uomo e una donna, anche il momento del giuramento olimpico promuove la parità di genere. Durante la Cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo all’interno dello stadio Olimpico, il numero di chi ha recitato la formula di rito è stato portato da tre a sei: due atleti, due allenatori e due giudici, in linea con quanto sollecitato dal Cio e dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020.
IL PRESIDENTE DEL CIO BACH: “GRAZIE AL POPOLO GIAPPONESE, È IL MOMENTO DELLA SPERANZA”
“Oggi è il momento della speranza. Sì, è molto diverso da come ce lo aspettavamo ma siamo qui insieme. Questo è il potere unificante dello sport, e non possiamo che stare tutti insieme qui grazie al popolo giapponese, al quale vorremmo esprimere tutto il nostro apprezzamento e rispetto”. Lo ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, nel corso della cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo 2020.
“Il Comitato Organizzatore e le autorità giapponesi a tutti i livelli hanno svolto un lavoro straordinario per il quale, a nome di tutti gli atleti olimpici, voglio esprimere la nostra più profonda gratitudine – ha proseguito il numero uno del Comitato internazionale olimpico – Ringraziamo tutti i tanti eroi non celebrati, i medici, gli infermieri e tutto il popolo giapponese, che contribuiscono a contenere la pandemia. È stato un viaggio difficile, con sfide senza precedenti lungo il percorso: prima la ricostruzione dopo il terremoto del Giappone orientale, poi la pandemia. Per questo la nostra gratitudine e ammirazione per il Giappone è ancora più grande”, ha aggiunto Bach, che ha anche voluto ringraziare i tanti volontari che hanno contribuito alla realizzazione dei Giochi: “Un ringraziamento speciale va alle migliaia di volontari che, nonostante tutte le sfide che hanno dovuto affrontare, ci hanno accolto con tutto il cuore. Siete i migliori ambasciatori per il Giappone”.
HASHIMOTO: “ENORME SFORZO, ORA MONDO CI STA ASPETTANDO”
“Voglio offrire le mie preghiere per la pace a tutti coloro che stanno ancora soffrendo. Abbiamo appoggiato il vostro impegno e vi siete mossi come collettività, offendo agli altri la vostra gratitudine e il vostro supporto. Avete sempre creduto in voi stessi e questo enorme sforzo farà parte della vostra memoria per sempre. Ora è il momento di ricominciare. La forza e la speranza unirà il mondo. Il mondo ci sta aspettando”. Così la presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020, Seiko Hashimoto, durante la Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, rivolgendosi al popolo giapponese.
Agenzia DiRE www.dire.it