Morto a Roma l’attore Libero De Rienzo, stroncato da un infarto: aveva 44 anni.
L’attore, Libero De Rienzo, 44 anni, è stato trovato privo di vita, ieri alle 20 circa, in un appartamento in zona Madonna del Riposo, a Roma. A scoprire quanto era accaduto, un amico, preoccupato perché non aveva sue notizie da qualche giorno. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri della stazione Madonna del Riposo che indagano sul ritrovamento. Sul corpo di De Rienzo non ci sarebbero segni di violenza. La causa della morte sarebbe riconducibile ad un infarto. Indagini in corso.
ADDIO A LIBERO DE RIENZO, IL GIANCARLO SIANI DI FORTAPASC
Addio a Libero De Rienzo. Classe 1977, nato a Napoli.
La passione per la recitazione è nata grazie al padre Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. Tra i suoi ruoli più noti ci sono ‘Santa Maradona’ di Marco Ponti (grazie a cui ha vinto un David di Donatello nel 2002 come Miglior attore non protagonista) e ‘Fortapasc‘ – il film su Giancarlo Risi (il giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra) di Marco Risi – grazie a cui si è aggiudicato una candidatura come Miglior attore protagonista ai David di Donatello 2010.
Inoltre, nel 2014 è stato tra i protagonisti di ‘Smetto quando voglio’, commedia diretta da Sydney Sibilia sulla vicenda di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori (commedia a cui sono succeduti due sequel nel 2017: ‘Smetto quando voglio – Masterclass’ e ‘Smetto quando voglio – Ad honorem’). Con questo ruolo è arrivata anche la candidatura ai David di Donatello 2014 come Miglior attore non protagonista.
Tra le sue ultime apparizioni ci sono ‘A Tor Bella Monaca non piove mai’ di Marco Bocci, ‘Cambio tutto!’ di Guido Chiesa e ‘Il caso Pantani – L’omicidio di un campione’ di Domenico Ciolfi.
FRANCESCHINI: “MORTE DE RIENZO NOTIZIA TERRIBILE, PERDIAMO GIOVANE TALENTO“
“La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole. Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”. Lo dichiara Dario Franceschini, ministro della Cultura.
Agenzia DiRE www.dire.it