Roma rende omaggio a Paolo Villaggio: una palina celebrativa sulla Tangenziale per Fantozzi.

di Marco Agostini
Roma Capitale rende omaggio al creatore del ragioniere più famoso d’Italia con una palina in ghisa sulla Tangenziale Est per ricordare la scena in cui Fantozzi si lancia dal balcone per prendere al volo l’autobus

ROMA – A 4 anni dalla scomparsa e a 50 anni dalla pubblicazione del romanzo ‘Fantozzi’, Roma Capitale rende omaggio all’attore Paolo Villaggio con una palina celebrativa che ricorda la mitica scena del film in cui il ragioniere più famoso d’Italia si lancia dal balcone per prendere al volo l’autobus. La palina sarà posizionata vicino all’abitazione sulla Tangenziale Est, utilizzata come location per il film realizzato nel 1971. La presentazione è andata in scena oggi in Campidoglio, nell’anniversario della scomparsa del noto attore avvenuta nel 2017. Presenti i figli di Paolo Villaggio, Pierfrancesco e Elisabetta, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, Massimo Mescia di Volume Entertainment, Ivan Tamburrini del Socio Aci, il regista e critico cinematografico Mario Sesti, Gianluca Giannelli, direttore di Alice nella Città.

LA BIANCHINA IN CAMPIDOGLIO

L’omaggio reca una delle immagini cult della pellicola, quella in cui il ragioner Ugo Fantozzi si getta dal balcone della sua abitazione per prendere l’autobus e raggiungere l’ufficio e timbrare in tempo il cartellino. La palina celebrativa sarà realizzata in materiale di ghisa con alcuni dialoghi presenti nel film tra Fantozzi e la moglie, e sarà posizionata nelle prossime settimane lungo uno dei marciapiedi in viale Castrense, a pochi metri dal celebre balcone. In Piazza del Campidoglio, in segno di omaggio, è stata portata anche la mitica Bianchina, l’auto simbolo del ragionier Fantozzi. La famiglia Villaggio insieme alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, al termine della conferenza stampa ha reso omaggio all’attore scomparso in piazza del Campidoglio recandosi per alcune foto accanto all’iconica auto, posteggiata per l’occasione ai piedi della statua del Marco Aurelio.

RAGGI: “FANTOZZI È IN OGNUNO DI NOI”

Roma vuole rendere omaggio ancora una volta al maestro Paolo Villaggio in uno dei film che lo ha consacrato per sempre al suo pubblico. A quattro anni dalla sua scomparsa e a 50 anni dalla pubblicazione del romanzo, il personaggio Fantozzi ha raccontato meglio di chiunque altro una società in cambiamento e ha ideato un modo innovativo di fare cinema“. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in Campidoglio durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in favore dell’attore scomparso nel 2017. “C’è Fantozzi in ognuno di noi. La verità è che c’è un pezzetto di lui in ognuno di noi, che ciascuno cerca di camuffare come può. Era giusto celebrare questo personaggio mitico – ha proseguito la prima cittadina – che ha dato tanto al cinema italiano”. Alla domanda di un cronista se nella nella sua vita da sindaca le sia capitato di sentirsi un po’ Fantozzi, Raggi ha risposto: “In realtà nella mia vita sempre, come ciascuno di noi”.

LA FIGLIA ELISABETTA: “PRESTO UNA MOSTRA MULTIMEDIALE A ROMA E GENOVA”

“Sarà una mostra multimediale e speriamo di farla non solo a Roma ma di portarla anche a Genova. Il titolo sarà ‘Clamorosamente Villaggio‘, ci stiamo lavorando già da tempo. Ci saranno delle presentazioni ufficiali e sarà alla Festa del Cinema di Roma”. Così Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo, a margine della conferenza in Campidoglio sulle iniziative in occasione dei 50 anni dalla pubblicazione del romanzo Fantozzi e a 4 anni dalla scomparsa dell’attore. La mostra, annunciata oggi, dovrebbe essere inaugurata tra dicembre e gennaio, in occasione dei 90 anni dalla nascita di Paolo Villaggio. “È un progetto che centra l’attenzione su Paolo Villaggio a 360 gradi. Oltre a essere il creatore della maschera di Fantozzi era un intellettuale, uno scrittore. La mostra si svilupperà attraverso una serie di incontri letterari, una rassegna cinematografica e anche una mostra multimediale in cui scopriremo un Fantozzi conosciuto ma anche inedito”, ha aggiunto Ferdinando Ceriani, direttore artistico del progetto.

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