Il Canada brucia: a Lytton 50 gradi e morti triplicati per il caldo.
La città si trova circa 300 chilometri a est di Vancouver: per tre giorni di fila si sono registrate le più alte temperature della storia del Paese.
In Canada sono stati evacuati a causa di un incendio tutti gli abitanti della cittadina di Lytton, nella provincia occidentale della British Columbia, da giorni epicentro di un’ondata di calore senza precedenti nella storia del Paese nordamericano, con temperature che hanno sfiorato i 50 gradi celsius.
A ordinare il temporaneo trasferimento degli abitanti del villaggio, circa 250 abitanti, è stato il sindaco Jan Polderman. “Fondamentalmente, un incendio ha inghiottito la città” ha detto il primo cittadino all’emittente Ctv News.
A Lytton, circa 300 chilometri a est di Vancouver, seconda città più popolosa del Canada, per tre giorni di fila si sono registrate le più alte temperature della storia del Paese. L’attuale record è fissato ai 49,6 gradi celsius toccati martedì, stando ai dati del Canada’s official weather and climate source.
Le autorità locali hanno inoltre associato al grande caldo l’aumento esponenziale di morti improvvise che si è verificato negli ultimi giorni. Tra venerdì e ieri sono decedute in questo modo 486 persone, più di tre volte il normale numero di morti che si registrano nello stesso lasso di tempo.
Diversi media canadesi e statunitensi hanno fatto notare che le temperature toccate a Lytton in questi giorni, che a luglio sono generalmente comprese tra i 15 e i 28 gradi, sono più alte del picco storico mai registrato a Las Vegas, città dei divertimenti nota in tutto il mondo situata nel pieno del torrido deserto del Nevada.
Agenzia DiRE www.dire.it