M5s, Grillo accusa Conte: “Si è staccato lui, non mi ha mai risposto”.
Il comico, sul suo blog, attacca l’ex presidente del Consiglio.
ROMA – “Il Movimento doveva cambiare con Conte. Lui forse era la persona più adatta che c’era. O forse magari non è la persona più adatta di quello che serve oggi al Movimento“. Lo dice Beppe Grillo, in un video pubblicato sul blog.
“Lui si è staccato. Non mi ha risposto. Lo statuto non è mai andato in porto”. Beppe Grillo in un video sul blog punta il dito sul modo in cui Giuseppe Conte ha lavorato alla revisione dello statuto M5s. “Sento delle dichiarazioni che non merito”, premette Grillo che va con la memoria alla riunione dei maggiorenti M5s all’Hotel Forum del febbraio scorso. “Ci siamo visti all’Hotel Forum e abbiamo detto tutti insieme: “Vai”. Il nostro è un Movimento che permette a un professore di università di venire qui e diventare presidente del consiglio. Abbiamo fatto così. Io ho presentato il simbolo, 2050, eravamo tutti d’accordo. Io ho parlato della transizione, di come cambierà il tempo, di come convivere con le catastrofi… Ho detto a Conte: ‘Siamo d’accordo?’. Perfetto, eravamo d’accordo“.
“Io ho agito come dovevo agire col mio cuore la mia anima. Io non sono il padre padrone del Movimento. Sono il papà del Movimento. Ho fatto delle cose straordinarie con chi oggi mi sta disprezzando”, dice Beppe Grillo, in un post sul blog.
LEGGI ANCHE: La mossa dei deputati M5s: “Convochiamo Grillo e Conte alla Camera”
Salpa la nave dei folli con Grillo al timone, verso dove non si sa
Grillo precisa per quanto riguarda lo statuto. “Io dico: ‘Prenditi lo statuto. Ci sono i nostri avvocati. Vedi se ti va bene. Chiamami, ci sentiamo’. Da quel giorno li’ non l’ho piu’ sentito“. Io dicevo: se non ti fidi di me fallo vedere anche ai parlamentari. Io sono rimasto anche in imbarazzo ad essere rimasto l’unico depositario di uno straccio di statuto. Poi è arrivata la famosa bozza”. E Conte nel nuovo statuto, aveva tutto in mano.
Agenzia DiRE www.dire.it