
Da quasi 300 anni accompagna le celebrazioni liturgiche nella Collegiata di S. Giovanni Battista a Ceccano: fu costruito da una famiglia di organari di Affile, i
Catarinozzi e ieri ha riempito ancora una volta il cuore dei tanti ascoltatori che hanno seguito il concerto di
Juan Paradell Solé, organista emerito della Cappella Sistina, nel
Festival Francesco Alviti, che, invece,
venerdì 25 giugno, alle ore 21,30, presenterà una dei capolavori della musica per fiati, la
Gran Partita K361 di Wolfgang Amadeus Mozart per dodici fiati e un contrabbasso. Sarà l’orchestra del
Dipartimento di musica antica del Conservatorio L. Refice di Frosinone ad eseguire il capolavoro mozartiano con la direzione di
Silvano Mangiapelo e con Oboe 1º Stefanio Vezzani, Oboe 2º Orlando D’Achille Clarinetto 1º Barbara Ramalho Dias, Clarinetto 2º Marco Mauro Corno di bassetto 1º Rodolfo La Banca , Corno di bassetto 2º Giuseppe Scotto Galletta Fagotto 1º Andrea Toschi, Fagotto 2º Matteo Bonfatti Paini Corno 1º Elia Massercole, Corno 2º Giulia Matera, Corno 3º Mariachiara Imperia, Corno 4º Lorenzo Di Bari Contrabbasso Valerio Di Lelio. Il concerto avrà inizio alle ore 21,30 nella Collegiata di S. Giovanni Battista. Dopo due giorni di pausa, il Festival vedrà in scena lunedì 28 giugno, alle 21,30 i solisti del
Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres nella serata
Un palco all’opera, L’anima religiosa del melodramma con la direzione di
Mauro Gizzi. Il Festival proseguirà il giorno successivo 29 giugno, alle 21,30, con un altro concerto a cura del dipartimento di musica antica con
Et è pur dunque vero,
Canzoni da cantare e da suonare nell’Italia del Seicento con
Furio Zanasi, baritono,
Chiara Tiboni, clavicembalo, e
Simone Vallerotonda alla tiorba. Conclusione mercoledì 30 giugno, alle ore 21,30, con un quintetto, archi e pianoforte:
Bach Mozart, musica per giovani, con
Alessio Gizzi, Giulio Di Gioia, violini, Pierpaolo Rossi, viola, Gaia De Vittoris, violoncello, Marica Staccone, pianoforte.