8,4 milioni di italiani vivono in case con problemi strutturali.

PROBLEMI STRUTTURALI NELLE CASE DEL 14% DEGLI ITALIANI, SOPRATTUTTO IN ABRUZZO (22,6%), LIGURIA (19,7%) E CAMPANIA (19,2%).

In quanto ai cittadini che vivono in case rumorose troviamo nuovamente sul podio la Liguria (16,3%) e la Campania (16,2%), insieme al Piemonte che è terzo con il 15,3%. Seguono poi a pari merito il Lazio e la Puglia (15%). A metterlo in evidenza è Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Secondo quanto osserva Ener2Crowd.com, basandosi su dati ISTAT, 8,4 milioni di italiani (il 14% della popolazione) vivono in case con problemi strutturali, includendo anche i problemi di umidità.

Le percentuali più alte si registrano nel Mezzogiorno (15,5%), ma sono comunque elevate anche nel Centro (13,4%) e Nord Italia (13%). A livello regionale la regione in cui il problema è più evidente è l’Abruzzo (22,6%), seguita dalla Liguria (19,7%) e dalla Campania (19,2%).

Mentre le performance strutturali migliori si hanno in Valle d’Aosta (9,4%)Friuli-Venezia Giulia (9,8%)Sicilia (10,3%) Piemonte (10,3%).

Poi ancora 7,1 milioni di italiani (il 12% della popolazione) subiscono l’inquinamento acustico, altro problema che inficia sulla salubrità dei nostri edifici.

In quanto invece ai cittadini che vivono in case rumorose troviamo nuovamente sul podio la Liguria (16,3%) e la Campania (16,2%), insieme —questa volta— al Piemonte che è terzo con il 15,3%. Seguono poi a pari merito il Lazio e la Puglia (15%).

Le regioni più virtuose? Le performance migliori si hanno in Valle d’Aosta (2,8%), Molise (5%) Basilicata (5,3%), sul podio delle regioni dove l’inquinamento acustico viene registrato in misura ridotta.

Ma il dato cruciale riguarda i circa 15 milioni di italiani che vivono in abitazioni dalle caratteristiche energetiche più arretrate arrivando a spendere fino a 2.100 euro ogni 100 metri quadrati in più all’anno per la loro gestione energetica.

In questo contesto, il Superbonus 110% —ora accessibile ad una maggior numero di cittadini grazie all’impegno di Ener2Crowd.com per rendere fruibili a tutti le agevolazioni— è forse la più appetibile tra tutte le agevolazioni disposte dal Governo per gli interventi abitativi in ambito di efficienza energetica, infrastrutture antisismiche, impianti fotovoltaici ed infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Così—oltre a fare aumentare il valore degli immobili— si contribuisce fortemente ad una transizione ecologica ormai indispensabile per salvare il pianeta e si implementa una strategia per riprendersi dalla crisi economica derivata dal COVID-19. Il Superbonus, infatti, è in grado di far crescere l’occupazione e di stimolare la creazione di nuove partnership, con un livello di investimenti che già ad oggi è pari ad 800 milioni di euro.

Così le opportunità relative al Superbonus 110% non riguardano più solo i soggetti direttamente interessati ai lavori di efficientamento e messa in sicurezza dell’immobile, ma anche i risparmiatori che vogliano indirizzare i propri capitali verso progetti sostenibili.

«Guadagnare investendo nella sostenibilità è possibile. Nella nostra visione del crowdfunding, la green economy non rappresenta certo un ostacolo all’efficienza economico-finanziaria ma una leva per trasformare la finanza in qualcosa che sia profittevole senza trascurare la salvaguardia dell’ambiente e l’obiettivo sempre più realistico di rendere le nostre città luoghi nuovamente vivibili ed in armonia con la natura circostante» puntualizza Niccolò Sovico ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

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