Il Tableau Vivant trasporta lo spettatore in un mondo fantastico, dove arte pittorica e arte teatrale si sovrappongono gradatamente fino a coincidere in maniera perfetta. Un’antica tecnica settecentesca caduta in disuso, recuperata grazie all’intuito e alla sensibilità di Ludovica Rambelli, regista della Compagnia teatrale Malatheatre. Dopo la sua scomparsa, spetta alla compagnia Ludovica Rambelli Teatro adoperarsi affinché la sua ricerca non vada nuovamente perduta.

Costruito con la tecnica dei tableaux vivants, “La conversione di un cavallo” è un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice, i cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.

Questo lavoro nasce nel 2006, grazie a un progetto didattico della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli: dopo il primo esito fu chiara la sua forza scenica, e da allora ha visto molte e diverse forme. È stato ospite
del Museo di Capodimonte in più di un occasione, del Maggio dei Monumenti per le edizioni del 2008, 2009, 2010, 2011 e in giro per l’Italia in musei, gallerie, piazze, sacrati conservando sempre la sua suggestione, e la sua magia per un pubblico tanto più attento e complice, quando non avvertito della epifania di un lavoro semplice, rigoroso, artigianale.

L’appuntamento è fissato per sabato, 19 giugno 2021, presso la Piazzetta Conti di Aquino, con ben due spettacoli in programma: il primo alle ore 19:00, il secondo alle ore 21:00.

In scena:
Andrea Fersula; Serena Ferone; Ivano Ilardi, Laura Lisanti; Chiara Kija; Antonella Mauro, Paolo Salvatore; Claudio Pisani

Regia
Ludovica Rambelli

Aiuto Regia Dora De Maio

Evento patrocinato dalla Regione Lazio.