È morto a 71 anni Guglielmo Epifani, ex segretario Cgil e Pd.
di Marta Tartarini
Indicò una donna alla Cgil, l’ultima battaglia per lo stop ai licenziamenti.
È morto oggi a 71 anni il deputato di Leu Guglielmo Epifani, è stato sindacalista e politico. L’ex segretario generale della Cgil ha guidato la confederazione di Corso d’Italia dal 2002 al 2010, poi da maggio a dicembre 2013 ha ricoperto la carica di segretario del Partito democratico, segretario di transizione, dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani e prima dell’arrivo di Matteo Renzi. Un protagonista del sindacato e della sinistra degli ultimi anni, che ha concluso la sua esperienza come parlamentare di Leu.
LA FORMAZIONE E L’IMPEGNO DI EPIFANI
Nato a Roma il 24 marzo 1950, laureato in Filosofia, guida come prima categoria nel 1979 i poligrafici e i cartai. Viene quindi nominato segretario generale aggiunto da Bruno Trentin. Fu poi il vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002. È il primo socialista a guidare la Cgil ed è lui a indicare come suo successore la prima donna alla guida della Cgil, Susanna Camusso. Nel suo doppio mandato si confronta con i governi di Silvio Berlusconi e conduce la battaglia a difesa dell’articolo 18. Alla fine della esperienza in corso d’Italia diventa deputato, nel 2013 del Pd, partito di cui viene indicato come reggente. Infine lascia i dem per aderire a Liberi e Uguali e viene eletto deputato. Alla Camera si distingue per il suo impegno sui temi del lavoro.
Il suo ultimo intervento in aula risale al 20 maggio per ricordare l’uccisione di Massimo D’Antona. “Io più rifletto su quella mattinata più penso che siamo in presenza di un atto insieme vile e vigliacco” che ha messo fine a una “vita dedicata allo studio, alla ricerca, all’approfondimento e a trovare le soluzioni”, dice il parlamentare. Epifani ricorda poi del docente universitario la “assoluta mitezza” e il suo essere “uomo di dialogo. D’Antona non ha mai imposto, ha sempre ricercato le soluzioni nel rapporto con gli altri. Un metodo aperto, riformatore e riformista”, sottolinea. Caratteristiche che possono essere riferite allo stesso sindacalista scomparso oggi. Infine, il 27 maggio ha voluto partecipare alla manifestazione degli operai della Whirlpool a piazza Santi Apostoli per assicurare il suo impegno nella ricerca di una soluzione alla vertenza. E in una una breve intervista alla ‘Dire’ Epifani avvertiva che con lo sblocco dei licenziamenti a fine giugno il rischio per i lavoratori di Napoli diventa quello di “essere licenziati subito” con una vertenza che diventa “più drammatica”.
INTERROTTO IL VERTICE SINDACATI-PD SULLA PROROGA DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI, LETTA: “GIORNATA TRISTISSIMA”
A causa della morte improvvisa dell’ex sindacalista ed ex segretario dem, Guglielmo Epifani, è stato prima interrotto e poi rimandato a data da destinarsi il vertice sulla proroga del blocco dei licenziamenti, tra i sindacati confederali e il Partito democratico. La notizia della morte del deputato di Leu è arrivata mentre era in corso l’incontro al Nazareno. Non è stata decisa una data per un nuovo vertice.
“Una giornata tristissima, una notizia drammatica, abbiamo interrotto la riunione per rispetto della sua memoria. Alla famiglia di Epifani esprimo il cordoglio di tutti i democratici e di tutte le democratiche. È stato leader del sindacato e segretario del Pd in un momento difficile”, ha dichiarato il segretario dem Enrico Letta, dopo l’interruzione al Nazareno, della riunione con Cgil, Cisl e Uil.
IL CORDOGLIO DI MATTARELLA: “VISIONE RIFORMISTA, MAI SETTARIA“
“L’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente. Il suo impegno ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori. In Parlamento ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lui l’attività di questi decenni”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
DRAGHI: “ESEMPIO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E IMPEGNO SOCIALE“
“La vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli. La sua gentilezza, integrità e passione civile resteranno a lungo nei ricordi di tutti. Alla moglie Maria Giuseppina vanno le più sentite condoglianze mie e del governo”. Così il presidente del consiglio Mario Draghi.
LANDINI: “HA DATO LA SUA VITA AL SINDACATO“
“La morte di Epifani è una pessima notizia. Per la Cgil è una mancanza grave, ha dato la sua vita al sindacato. In questo momento siamo vicini alla moglie e vedremo come organizzare un suo ricordo. La sua esperienza e la sua storia rimarranno sempre a ricordarci cosa vuol dire essere un dirigente sindacale”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini.
BOMBARDIERI: “PERDIAMO UN AMICO, GIUSTO FERMARSI“
“È una giornata triste. Perdiamo un amico e una persona perbene impegnata in tante battaglie. Epifani è stato un politico riformista che ha fatto tante battaglie per i lavoratori. Oggi ci siamo fermati. Pensiamo che il cordoglio e il silenzio siano gli unici sentimenti da esternare”. Così il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri all’uscita del Nazareno
SENATORI PD: “VITA SPESA PER MIGLIORE POLITICA, CI MANCHERÀ MOLTO“
“Apprendiamo con grande tristezza della scomparsa del caro Guglielmo Epifani. Un uomo di straordinario valore, noto per la sua grande capacità di tenere insieme e di mediare. Una vita spesa per la migliore Politica. Ci mancherà molto”. Così su Twitter, a nome dei senatori del Pd, la presidente Simona Malpezzi.
FEDELI: “UNA VITA DI BATTAGLIE INSIEME, CIAO GUGLIELMO“
“Quasi non riesco a crederci. Una vita di battaglie insieme in Cgil, poi anche segretario nazionale del mio partito, il Pd. Un grandissimo dolore. Un forte abbraccio alla moglie Giusi. Ciao Guglielmo”. Cosi’ la senatrice del Pd Valeria Fedeli.
FRANCESCHINI: “UN DOLORE PER TUTTI NOI, CIAO GUGLIELMO“
“Ciao Guglielmo, uomo forte, gentile, colto, paziente e intransigente. Un dolore per tutti noi, e siamo tanti, che ti abbiamo voluto un grande bene”. Così su twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Agenzia DiRE www.dire.it