Dl semplificazioni, saltano il massimo ribasso e il subappalto libero.

di Luca Monticelli

Nell’ultima bozza ricompare la soglia massima del 40% di lavori che chi vince un bando può cedere ad altri e salta il massimo ribasso che era stato fortemente contestato dai sindacati.

Salta il subappalto libero e torna il limite del 40%. È quanto emerge dall’ultima bozza del decreto Semplificazioni in possesso della Dire. Nel testo ricompare la soglia massima del 40% di lavori che chi vince un bando può cedere ad altri. Ma, a quanto si apprende, i tecnici del governo stanno valutando di alzare il tetto. Via anche il massimo ribasso (contestato dai sindacati) e la misura che permetteva il restyling dei centri storici. Nella bozza della settimana scorsa, infatti, un articolo sulla rigenerazione urbana dava il via libera a demolizioni, ricostruzioni, ampliamenti e innalzamenti degli edifici nei centri città, nel rispetto dei palazzi vincolati e dei parametri preesistenti.

OK A DL SEMPLIFICAZIONI E GOVERNANCE, CONFRONTO COSTANTE CON SINDACATI

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi nel corso dell’incontro con i sindacati, il Presidente Draghi ha illustrato alcuni aspetti dei primi due provvedimenti legati al PNRR: la governance e le semplificazioni. L’accordo con la Commissione Europea è di approvare in Cdm questi due decreti entro la fine di maggio. Questo è fondamentale per poter accedere al più presto alla prima tranche dei fondi. Il confronto con i sindacati resta costante. Anche dopo la giornata di oggi, ci sarà modo di confrontarsi sui vari provvedimenti che compongono il PNRR. La governance prevede infatti la costituzione di un tavolo permanente a Palazzo Chigi per il partenariato economico-sociale. I sindacati possono essere coinvolti nella Cabina di Regia presente a Palazzo Chigi

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LETTA: “ELIMINAZIONE MASSIMO RIBASSO È UN OTTIMO SEGNALE”

Il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ha commentato su Twitter la decisione di togliere il massimo ribasso: “È un ottimo segnale, lo avevamo chiesto con forza. Bene”. Anche per il presidente della commissione giustizia della Camera Mario Perantoni, deputato M5s, si tratta di “una buona notizia”, anzi “diremmo che si tratta di un atto dovuto agli imprenditori onesti, visto che quella pratica ha sempre agevolato le illegalità e penalizzato la Pubblica amministrazione. Spero che sia arrivato forte e chiaro l’invito rivolto oggi dal presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montá, alle forze politiche, al Parlamento, al governo, alle parti sociali e al mondo delle imprese – ha proseguito Perantoni – affinché sia salvaguardato il Codice degli appalti. Avviso pubblico esprime la migliore esperienza degli Enti locali, è una voce di grande importanza”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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