LATINA. SIMEONE: PRIME IRREGOLARITÀ CONCORSI ASL GIÀ DA ESTATE SCORSA.
“Quando Casati, sempre riferendosi a Rainone, afferma ‘questi coglioni di politici bastardi…la persona più ladrona ce l’hanno messa lì’ a chi si riferisce? Perché non fa i nomi? Sono forse gli stessi che hanno scelto lui per il ruolo che ricopriva alla Asl di Latina prima e alla Asl Roma 2 oggi? Quando sono emerse le prime irregolarità- prosegue Simeone- perché anziché dedicarsi a sfoghi inopportuni e segnati da livore personale anche nei miei confronti non si è preoccupato di sospendere le procedure ed attivare ogni azione necessaria a garantire il trasparente e regolare svolgimento dei concorsi in atto?” “Secondo Casati, che dice che ‘Latina è un disastro’, che appella la mia persona definendola ‘camorrista’ parlando delle note che inoltravo, legittimamente, nel pieno dei poteri che in qualità di consigliere regionale del Lazio, e allora di presidente della commissione regionale sanità, per chiedere chiarimenti o atti concernenti la gestione di questo settore nella provincia di Latina, chi doveva controllare quanto avveniva nell’azienda in cui ricopriva il ruolo apicale di direttore generale tra l’altro lautamente pagato con denaro dei cittadini?- scrive ancora Simeone- La vicenda dei concorsi della Asl di Latina è solo l’apice di quanto abbiamo pubblicamente e formalmente denunciato per mesi, non per le ‘supposte vendette’ di cui parla Casati ma nell’interesse dei cittadini, rispetto ad una gestione sommaria di un’azienda pubblica che avrebbe dovuto occuparsi di servizi e prestazioni di eccellenza e che si è, proprio grazie a Casati e alla sua smodata voglia di visibilità e carriera personale, ridotta a quella che davvero possiamo definire un disastro”.
“Casati dovrebbe domandarsi perché quanto fatto dal nuovo direttore generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli, con prontezza e rapidità, revocando il concorso per 70 posti da assistente amministrativo, non lo abbia fatto lui- sottolinea Simeone- Si tratta di un curriculum non certo roseo per la Asl Roma 2 che oggi si trova ad essere gestita proprio da Casati. Spiace che questa malagestione, questo personalismo e disinteresse per la cosa pubblica, abbia lasciato sul campo tante ‘vittime’, in primis i candidati al concorso che avevano studiato e che si sono visti negare un’opportunità e la stessa Asl di Latina che grazie a Casati è stata ridotta al massimo esempio di quello che mai si dovrebbe fare”. “Ovviamente- conclude Simeone- presenterò un’interrogazione per chiedere a Zingaretti se non intenda fare luce e andare a fondo per capire il dott. Casati quali pressioni abbia avuto e chi siano ‘questi politici bastardi’ a cui fa ampio riferimento nelle intercettazioni”.
Agenzia DiRE www.dire.it