Nuova ordinanza del ministro Speranza: Italia tutta in area gialla da lunedì.

di Carlotta Di Santo

Questa settimana nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.

Tutte le Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da lunedì prossimo, 24 maggio.

REZZA: “I DATI PARLANO CHIARO, NETTO MIGLIORAMENTO”

I dati parlano chiaro questa settimana: oggi siamo poco sopra i 5000 positiviil trend è quello che abbiamo visto durante questa settimana, in deciso miglioramento“. Lo afferma Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, presentando i dati giornalieri e quelli del monitoraggio epidemiologico della cabina di regia.

Il numero dei deceduti è ancora a 200conseguenza di un recupero di dati relativi ai giorni precedenti per la Regione Campania, ovvero 85 decessi cumulati nella giornata di oggi – spiega Rezza che però segnala il dato positivo delle strutture ospedaliere, in decongestione. A cosa è dovuto questo dato? – dice il dg – alla vaccinazione: abbiamo 30 milioni di dosi somministrate, al fatto che un certo numero di persone si sono immunizzate con l’infezione durante questo anno e mezzo, alle misure intraprese nei mesi scorsi che hanno contribuito a ridurre l’incidenza e l’RT. Ma anche ai comportamenti individuali – ricorda Rezza- sono ancora aderenti alle misure adottate e questo significa che le attività sono fatte in piena sicurezza”.

È quindi ottimista il direttore della prevenzione, “stiamo andando verso l’estate con una soglia inferiore ai 100 casi e con diverse Regioni sotto 50 casi per 100mila abitanti. Uno scenario migliore dell’estate scorsa perché abbiamo le persone vaccinate e questo ci consentirà di individuare precocemente i casi. Bisognerà quindi continuare ad accelerare con le somministrazioni per bloccare questo virus”. Tuttavia, ricorda ancora Rezza, “il monitoraggio epidemiologico e delle varianti resta importante, pensiamo a come sta procedendo l’Inghilterra che ha accelerato la vaccinazione nei focolai di casi con variante indiana”.

I DATI DEL MONITORAGGIO SETTIMANALE

“Nel periodo compreso tra il 28 aprile e l’11 maggio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,78 (range 0,71- 0,90), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando si attestava a 0,86 ndr), e sotto l’uno anche nel limite superiore”. È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale sul Covid-19 della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. “Questa settimana accelera il calo nell’incidenza settimanale (73 per 100.000 abitanti (10/05/2021-16/05/2021) vs 103 per 100.000 abitanti (03/05/2021-09/05/2021)- si legge ancora nel report- La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente e l’incidenza si avvicina a livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi”.

TUTTE LE REGIONI HANNO UN RT MEDIO INFERIORE A 1

“Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno”.

 TASSO DI OCCUPAZIONE DELLE TERAPIE INTENSIVE AL 19%

Questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica). Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021)”, si legge anche nella bozza del monitoraggio settimanale sul Covid-19 della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. “Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%)- prosegue il report- Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021).

ULTERIORE CALO DI CASI NON ASSOCIATI A CATENE TRASMISSIONE

“Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.565 vs 19.619 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (41,9% vs 40,3% la scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% vs 38%). Infine, il 19,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.

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Agenzia DiRE  www.dire.it

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