Nuovi Miasmi alla Sep di Mazzocchio.
L’impianto di compostaggio tornato a pieno regime produce miasmi insopportabili
SEP CI RISIAMO: PUZZE E SPORCIZIA INVADONO MAZZOCCHIO
Le foto mostrano negligenze, come portelloni aperti e camion scoperti carichi di rifiuti
E’ cambiata la gestione non la situazione alla Sep di Mazzocchio, l’impianto di compostaggio che nel 2018 è stato sequestrato nel corso dell’inchiesta Smoking Fields che ha portato anche all’iscrizione nel registro degli indagati di numerosi soggetti tra cui l’ex dirigenza.
Ad oggi l’impianto è tornato praticamente a pieno regime e viene ancora gestito da un’amministrazione giudiziaria in attesa che le parole dei sindaci di zona di costituire un Ato, o comunque un consorzio di gestione, diventino realtà.
“Tra sogni e parole rimaste lettera morta – scrivono i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli e Macallè, Pontinia Ambiente e Salute, Il Fontanile – ci siamo noi cittadini. La Sep non sta funzionando bene. Sono diverse settimane che, a giorni alterni, l’impianto produce miasmi. Siamo tornati di fronte allo stabilimento e abbiamo visto camion scoperti transitare tra Sogerit, che strizza i rifiuti organici, e Sep, che li lavora. Questi camion – proseguono i cittadini – nel passare da uno stabilimento all’altro, attraversano una strada pubblica e non è possibile che i mezzi siano scoperti. Quanto avviene in Sogerit, infatti, è una pre-lavorazione del rifiuto che rimane tale prima del trattamento in Sep e che quindi dovrebbe seguire tutte le regole di trasporto imposte in tale settore. Appare ancora più sconvolgente che a non rispettare le regole sia un’amministrazione giudiziaria, un rappresentante a tutti gli effetti di quella stessa autorità deputata al controllo”.
“Il sindaco Medici, che è anche presidente della Provincia – concludono dai comitati – da due anni ci va ripetendo che se la Sep non funziona si può chiudere. Siamo a maggio 2021, la Sep puzza, il Comune di Pontinia conferisce i rifiuti, della gestione pubblica non si vede traccia così come del rispetto di noi cittadini. Ovviamente a questo sfogo, come sempre, è seguito un esposto agli organi inquirenti e una Pec a tutte le istituzioni coinvolte. Gli impianti di rifiuti devono migliorare l’ecosistema, non uccidere i cittadini, altrimenti il gioco non vale la candela”.