Covid, scontri in piazza Montecitorio: lanci di oggetti e cariche della Polizia.

Di Alfonso Raimo e Flavio Sanvoisin
Potrebbero esserci dei feriti, a quanto risulta al cronista della Dire. Alcune persone sono state portate via reggendole sotto le braccia. Tra queste anche due donne incinte

ROMA – Scontri in piazza a Montecitorio, dove ristoratori e commercianti in protesta hanno tentato di sfondare il cordone di Polizia e sono stati caricati dalle forze dell’ordine. Subito dopo il comizio di Vittorio Sgarbi, gli organizzatori hanno chiamato allo sfondamento. Contro gli agenti numerosi i lanci di oggetti.

Potrebbero esserci dei feriti, a quanto risulta al cronista della Dire. Alcune persone sono state portate via reggendole sotto le braccia. Tra queste anche due donne incinte.

Dopo un nuovo lancio di oggetti contro la Polizia un agente è stato ferito e portato via a braccia. Gli agenti hanno eseguito una seconda carica sulla folla, composta da esercenti di attività sportive, ristoratori in gran parte riuniti sotto la sigla Mio Italia. Ci sono anche le insegne del Movimento di Gianluigi Paragone Italexit. Presenti anche esponenti di Casapound e Forza Nuova, e gli aderenti all’associazione ‘Io Apro’.

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UNO SCIAMANO ANCHE A MONTECITORIO: “VOGLIAMO ENTRARE IN PARLAMENTO!”

C’è anche un uomo travestito da Jake Angeli, con tanto di corna e volto dipinto tricolore, tra i manifestanti coinvolti nello scontro con le forze dell’ordine a Montecitorio.
“Non vogliamo fare incontri, vogliamo entrare in Parlamento” urla uno di loro nel megafono a pochi centimetri dal cordone della polizia che pochi minuti fa i manifestanti hanno provato a sfondare.

La tensione è ancora altissima dopo i 5 minuti di follia in cui la protesta è sfociata in violenza con spinte, manganellate, calci e pugni, transenne gettate a terra, lancio di oggetti. Un uomo portato via dagli agenti e immobilizzato a terra. Sul palco pochi istanti prima era salito Vittorio Sgarbi che fra le ovazioni della piazza aveva parlato di un Governo che “ammala i sani e non guarisce i malati”, in una piazza nervosissima dalla quale si levavano cori e insulti contro il ‘Palazzo’.

ANCHE CASAPOUND IN PIAZZA CON I RISTORATORI DI #IOAPRO

Anche tanti militanti di CasaPound in piazza Montecitorio oggi a Roma si sono uniti alla protesta dei ristoratori di #ioapro. “Siamo qui – spiega Luca Marsella, consigliere municipale di Cpi intervenuto dal palco – per dare sostegno a italiani che non si arrendono e che hanno il coraggio di opporsi ad una gestione criminale dell’emergenza sanitaria del governo, anche rischiando in prima persona. Noi siamo al loro fianco e non solo a parole, ed anche se è politicamente scorretto sostenere chi non ha intenzione di sottostare alle folli imposizioni del governo, crediamo che sia assolutamente necessario ed inevitabile ribellarsi a Dpcm, già dichiarati incostituzionali dai giudici, che calpestano il diritto al lavoro. Quella di oggi è una protesta sacrosanta come lo è la loro rabbia. Non intendiamo vedere il nostro popolo- ha concluso Marsella- morire un Dpcm alla volta”.

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SGARBI IN PIAZZA: GOVERNO DELLA MORTE, VUOLE INCU…

“Un governo della morte”. Prima che la folla radunata in piazza Montecitorio tentasse di sfondare il cordone di polizia, è stato Vittorio Sgarbi, leader del Movimento per il Rinascimento, a tenere un comizio a tinte forti.

Il deputato ha premesso che non ci doveva essere nessuna azione nei confronti delle forze dell’ordine. Ma ha usato toni molto duri contro l’esecutivo Draghi e contro gli stessi colleghi parlamentari. “Perché uno che ha fatto il vaccino può prenderlo lo stesso, e perché uno che ha avuto il covid deve andare in giro mascherato? E’ un governo di pazzi. Che finge di lavorare e fa solo il vostro male… Tra i parlamentari io ho osato ribellarmi, qualcuno come me lo ha fatto. Gli altri sono traditori”, ha detto alla piazza.

Quindi in una sorta di crescendo: “Il giorno di Pasqua quando Cristo è risorto, tutti con le mascherine e tutti chiusi in casa. Ma Cristo non ha creato le mascherine, non sono nate attaccate al culo… Chi porta la mascherina all’aperto è come uno chi si fa una sega col preservativo“. La piazza lo acclama.

Sgarbi prende di mira in particolare le misure del decreto varato il 1 aprile. “La cosa più importante è la libertà. Non ha senso il coprifuoco a Fossombrone. Dopo le 10 che cazzo capita a Fossombrone. Cosa capita a Padula dopo le 10 di sera?” Anche la mascherina, che lui non indossa, finisce nella reprimenda del deputato ‘rinascimentale’. “Hanno immaginato un mondo in cui l’unica cosa buona è prenderlo nel culo a un metro di distanza. Il comandamento è ‘tieni il metro’. La logica di questo governo è incularvi”, dice l’esperto d’arte.

Il governo in sostanza non lavora per il bene degli esercenti. “E’ un governo della morte, che ammala i sani e non guarisce i malati”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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