di Carlotta Di Santo e Ugo Cataluddi
ROMA – Sono 21.267 i nuovi casi di Covid in Italia su 363.767 test effettuati tra molecolari e antigenici, 460 i decessi. Il rapporto di positività è al 5,8% dal 5,5% di 24 ore fa. Ieri i casi erano stati 18.765 per 335.189 tamponi e 551 morti. Le terapie intensive in Italia per covid sono 3.588, 42 in più rispetto a ieri. Ammontano a 28.438 i ricoveri ordinari, 10 in più nelle ultime 24 ore.
“Mi piacerebbe dire che è tutto finito, ma non direi la verità. Basta guardare i numeri di queste ore che sono ancora drammatici per il nostro Servizio sanitario nazionale, per la pressione e per la quantità di persone che purtroppo ancora perdono la vita e per le misure, che sono sacrifici, ancora in atto”, dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo oggi all’incontro virtuale dal titolo ‘A partire da noi – Luoghi di salute’, organizzato da Cittadinanzattiva nell’ambito del suo Congresso nazionale. “Molte persone in questo momento vivono in regioni che sono in area rossa- ha proseguito- perché purtroppo il contagio, soprattutto di fronte alla variante inglese che è molto più veloce e diventata più prevalente nel nostro Paese, ci mette di fronte a questa necessità”. Per Speranza bisogna però dire anche “un’altra verità”, cioè che “la situazione di oggi non è paragonabile per nulla a quella di un anno fa: in questo momento abbiamo somministrato più di 8 milioni e 250mila dosi, abbiamo tre vaccini già disponibili ed un quarto, quello di Johnson & Johnson, che arriverà intorno alle metà di aprile” è che essendo monodose “ci darà la possibilità di una maggiore velocità”.
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