ROMA – “Le vaccinazioni con Astrazeneca sono riprese da 48 ore, la risposta è stata buona, vuol dire che la stragrande maggioranza di persone è consapevole che il vaccino è l’unico strumento per uscire da questa stagione drammatica“. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Domenica In su RaiUno.
“Dove abbiamo iniziato a vaccinare vediamo numeri molto incoraggianti- prosegue il ministro-. I contagi tra il personale sanitario sono crollati in modo significativo, numeri contenuti anche nelle RSA dove è stata fatta una vaccinazione massiva”.
“Dosi per tutti? Il nostro obiettivo è questo, vogliamo lavorare affinché nessuno dica di no. Non possiamo permetterci di sprecare neanche una dose“, puntualizza Speranza.
NON SPRECARE LA CRISI
“Medici e infermieri italiani candidati al premio Nobel per la Pace 2021? Sono le donne e gli uomini del nostro SSN, a me non è mai piaciuto usare il termine ‘eroi’ perché penso che siano persone che fanno il loro lavoro senza mai risparmiarsi. In questo anno abbiamo capito tutti quanti quanto conta avere un SSN all’altezza, che si prende cura di tutti. Papa Francesco ha detto una frase bellissima: ‘peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla’. Non dobbiamo sprecarla, vuol dire investire sul SSN”, specifica Speranza.
IL MONODOSE J&J AIUTO DAL PUNTO DI VISTA LOGISTICO
“Ora abbiamo in Italia tre vaccini: Pfizer, Moderna e Astrazeneca. Un quarto, quello di Johnson & Johnson, è stato già approvato da Ema e Aifa. E’ importante perché è il primo monodose, ci aiuterà sul piano organizzativo e logistico”.
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“SICURO MIGLIORAMENTO SIGNIFICATIVO CON ARRIVO ESTATE”
“Credo ci siano le ragioni per guardare alle prossime settimane con più fiducia, ma adesso dobbiamo mantenere le zone rosse e arancioni, sono misure indispensabili. Sono sicuro che tra la fine della primavera e l’arrivo dell’estate vedremo un miglioramento significativo. Avremo un’estate diversa da questi giorni con pesanti restrizioni. Poi ci sarà una gradualità, non ci sarà un giorno X in cui tutto scompare ma con l’arrivo dei vaccini i problemi più grandi possono essere superati“.
Agenzia DiRE www.dire.it