DIG.EAT, DOPO L’EVENTO ARRIVA LA RIVISTA CON 10 CONTENUTI INEDITI SUL MONDO DEL DIGITALE
Ventiquattro pagine per rivivere alcuni passaggi della più grande staffetta sul digitale mai realizzata in Italia alla quale hanno preso parte manager del privato e della Pubblica amministrazione, docenti, giornalisti ed esperti del settore; ma anche per avere un assaggio di quello che sarà “un Netflix dell’educazione civica digitale” come lo definiscono gli organizzatori. Perché i promotori del Dig.eat, ANORC e Digital & Law Department trasformeranno la piattaforma creata ad hoc per l’evento in un servizio di video on demand dove attingere a un palinsesto trasversale, capace di toccare tutti gli argomenti più attuali legati al tema della digitalizzazione. Il sito digeat.it ospita già i 150 eventi tra web conference, talk, podcast e webinar dell’evento ormai concluso, e lancia i 10 video inediti di cui si ha un assaggio nelle prime pagine della rivista.
“Non si può improvvisare col digitale – dichiara l’avvocato Andrea Lisi, presidente di ANORC Professioni e promotore del Dig.eat – per educare su diritti e libertà fondamentali che riguardano il vivere digitale, la cittadinanza digitale, o capire i meccanismi dell’innovazione attraverso strumenti digitali, l’interoperabilità dei dati, la sicurezza informatica, ci vogliono persone che a queste tematiche hanno dedicato tanti anni di studio”.
È su questa vision che si basa la piattaforma digeat.it, completamente gratuita, a cui si accede con una semplice iscrizione in due passaggi, e su cui continueranno a comparire ciclicamente nuovi contenuti ‘garantiti’ per aggiornare gli utenti sulle novità legate al mondo digitale in continua evoluzione.