–SCUOLA. SAVE THE CHILDREN: IN UN ANNO NEL MONDO PERSI 112 MLD DI GIORNI.

OGNI BAMBINO HA PERSO IN MEDIA 74 GIORNI DI ISTRUZIONE (DIRE) Roma, 2 mar. – A un anno dall’inizio della pandemia di COVID-19, bambini e adolescenti di tutto il mondo hanno perso in media 74 giorni di istruzione ciascuno, piu’ di un terzo dell’anno scolastico medio globale di 190 giorni. È quanto emerge dai dati diffusi oggi da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, in occasione dell’anniversario della pandemia di Covid 19. A livello globale, si stima che 112 miliardi di giorni di istruzione siano stati persi complessivamente e che siano stati i bambini piu’ poveri del mondo a essere colpiti in modo sproporzionato. Una nuova analisi, condotta a livello internazionale dall’Organizzazione sui dati di 194 Paesi e diverse regioni, mostra che i minori in America Latina, nei Caraibi e nell’Asia meridionale hanno perso quasi il triplo dell’istruzione dei coetanei dell’Europa occidentale. “Quasi un anno dopo la dichiarazione ufficiale della pandemia globale, centinaia di milioni di bambini e adolescenti rimangono fuori dalla scuola. La piu’ grande emergenza educativa della storia ha ampliato il divario tra i Paesi e all’interno dei Paesi stessi, come quello tra le famiglie piu’ ricche e quelle piu’ povere, tra i bambini che abitano nelle aree urbane e quelle rurali, tra i rifugiati o sfollati e le popolazioni ospitanti, tra i minori con disabilita’ e quelli senza. È necessario agire in modo strutturato e globale, per garantire che non siano i piu’ piccoli a pagare il prezzo di questa pandemia”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.- La chiusura delle scuole e’ iniziata nel febbraio 2020, l’11 marzo e’ stata dichiarata la pandemia, spingendo il 91% degli studenti del mondo ad abbandonare le aule nel mezzo dell’anno scolastico. A livello globale, spiega Save the children, la differenza nei giorni di istruzione persi dai bambini e ragazzi che vivono nelle diverse aree geografiche diventa drammaticamente chiara: in America Latina, nei Caraibi e in Asia meridionale, i minori hanno trascorso 110 giorni senza alcuna istruzione, in Medio Oriente 80 giorni, nell’Africa subsahariana 69, nell’Asia orientale e nel Pacifico 47, in Europa e nell’Asia centrale 45 giorni, in Europa occidentale 38. Oltre alla perdita di apprendimento, bambini e adolescenti che non vanno a scuola sono esposti a un rischio maggiore di lavoro minorile, matrimoni precoci e altre forme di abuso e hanno maggiori probabilita’ di essere intrappolati in un ciclo di poverta’ per le generazioni a venire. Si stima che la pandemia globale spingera’ altri 2,5 milioni di ragazze al matrimonio precoce entro il 2025.LE VOCI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI – Santiago, 13 anni, frequenta una scuola per minori con ipoacusie profonde sostenuta da Save the Children in Venezuela. La scuola e’ chiusa dall’inizio della pandemia. Ha detto: “Cio’ che mi fa sentire triste, preoccupato e spaventato e’ il non poter tornare tra i banchi, perche’ mi piace la scuola. La gente mi capisce li’. Quando non posso andare in aula, piango e voglio solo dormire. Quello che vorrei dire ai bambini nel mondo che si sentono tristi, spaventati o preoccupati e’ che sono miei amici. E che non sono soli”. Jonathan, 15 anni, e’ un attivista per i diritti dei bambini di Save the Children in un campo profughi in Uganda, come molti minori ha perso la scuola nell’ultimo anno. È preoccupato per i suoi amici che, con la chiusura, hanno abbandonato definitivamente la scuola e che ha visto finire a lavorare e, nel caso delle ragazze, incinte o costrette a matrimoni precoci. Ha detto: “Mi sento male quando gli altri bambini non vanno a scuola. Perche’ senza istruzione nessuno puo’ avere successo. Se non si va a scuola, tutto sara’ difficile, si rimarra’ per sempre analfabeti”.
Agenzia DiRE  www.dire.it
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