COVID. BERNINI (FI): SU VACCINI EUROPA FRENATA DA TROPPA BUROCRAZIA.

(DIRE) Roma, 28 feb. – “Se il Regno Unito ha vaccinato venti milioni di persone, piu’ di tutta l’Unione europea, significa che va subito aperta una profonda riflessione su cosa non ha funzionato, mentre l’ultimo vertice a 27 ha difeso a spada tratta il percorso intergovernativo e l’approccio contrattuale con le case produttrici che, insieme a un iter burocratico troppo complesso, ha ritardato l’arrivo dei vaccini. Siccome ogni dose fa la differenza nella battaglia contro il Covid, e’ assolutamente necessario intensificare la pressione sulla Commissione europea per colmare questo gravissimo gap, anche accelerando la validazione dei nuovi vaccini. Bene la distribuzione in Italia ad aprile delle prime dosi di Johnson&Johnson, ma se la stessa Aifa definisce ottimo lo Sputnik, perche’ non accelerarne l’iter? Il coinvolgimento delle strutture della Protezione Civile per la distribuzione e’ un grande passo avanti logistico, ma se non si accelera l’arrivo delle dosi si rischia di pagare un prezzo altissimo in termini sanitari ed economici”. Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

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