ROMA – Oggi aalle ore 10 alle ore 18 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti M5s aventi diritto di voto saranno chiamati a esprimersi sulla piattaforma Rousseau su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. “Se fossi iscritto a Rousseau voterei si’” alla consultazione online “e l’ho già dichiarato, perché il Paese é in tale situazione e ci sono tali urgenze che comunque è bene che ci sia un governo”. Sono le parole del presidente del consiglio dimissionario Giuseppe Conte, interpellato dai cronisti in un video del Fattoquotidiano.it.
Dello stesso avviso anche Luigi Di Maio che in diretta su facebook ha dichiarato: “Quando parlo di incidere parlo del ministero della Transizione ecologica. Grillo lo ha proposto e ha fatto discutere tutta Italia di questo. Poi Draghi ha assicurato che ci sarà. Beppe ha sempre visto più lungo di tutti noi e lo ringrazio perché ha dato al Paese il ministero della Transizione ecologica e noi saremo all’avanguardia per questo”. “Io voterò convintamente si’” sulla piattaforma Rousseau – ha aggiunto- perché “tutto quello che abbiamo fatto non dobbiamo lasciarlo in balia di chi vuole abolirlo. Se non ci saremo non è che si va avanti, si torna indietro. È solo incidendo che si cambiano le cose. E non esiste una maggioranza senza di noi. Andare all’opposizione? Ma saremmo all’opposizione di noi stessi. Tante volte abbiamo dovuto scegliere e noi abbiamo sempre messo davanti il bene dell’Italia”. E ancora: “Dobbiamo partecipare a questo governo per difendere quello che abbiamo ottenuto e spendere bene i soldi ottenuti da Giuseppe Conte. Io mi fido di noi e mi fido di voi, io mi fido di Grillo, io mi fido di Conte“, ha ribadito Di Maio.
“Io mi fido di Beppe Grillo, che è sempre stato più lungimirante di tutti noi. Io mi fido di Giuseppe Conte, perché non era scontato che dicesse di votare sì su Rousseau per la formazione del nuovo governo. È stato un gesto di grande responsabilità. Io mi fido di voi, di quello che abbiamo fatto insieme negli ultimi otto anni. IO VOTO SÌ, perché non esiste una maggioranza senza di noi. IO VOTO SÌ, perché dobbiamo difendere ciò che abbiamo costruito per l’Italia. IO VOTO SÌ, perché dobbiamo spendere al meglio i 209 miliardi del recovery plan conquistati in Europa grazie al MoVimento 5 Stelle”, ha concluso Di Maio.
FICO: “ECCO PERCHE VOTERÒ SÌ, PER PROGETTARE IL FUTURO”
“Voterò sì. Ecco perché“. Il presidente della Camera Roberto Fico in un post su facebook spiega perché il M5s deve sostenere il governo Draghi. “Il momento delicato che il Paese sta vivendo ci impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il Presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne. Le responsabilità di cui dobbiamo farci carico riguardano non solo le emergenze in atto, ma anche la definizione del futuro. Si gioca tutto adesso, non domani”, dice Fico. E aggiunge: “Dobbiamo progettare l’Italia che verrà. Abbiamo la responsabilità e l’opportunità di scrivere una nuova pagina di ricostruzione. Grazie soprattutto al lavoro del precedente governo ci sono sul tavolo i 209 miliardi del Recovery Plan. Andare al voto significherebbe perdere questo appuntamento con la storia. Astenersi, invece, vorrebbe dire non avere un ruolo, non poter agire in modo costruttivo per orientare le scelte, lasciando che siano altri a gestire il patrimonio del futuro delle prossime generazioni. Non ce lo possiamo permettere. Il MoVimento 5 Stelle, forza di maggioranza relativa in Parlamento, riveste un ruolo cruciale e deve fare la propria parte. Anche per difendere conquiste preziose come quelle ottenute in questi mesi: dal reddito di cittadinanza all’ecobonus. E migliorarle. Il MoVimento è stata la più dirompente e innovativa forza politica degli ultimi dieci anni. Ha imposto nel dibattito e nell’agenda temi per troppo tempo ignorati dai partiti e si è fatto portavoce di una profonda esigenza di rinnovamento che arrivava dalla cittadinanza. Ha invocato con forza la necessità di anticipare il futuro, di non subirlo. E ora che il futuro deve essere progettato, ora che bisogna accompagnare la transizione energetica, ora che dobbiamo rafforzare capisaldi della nostra democrazia – come sanità, scuola e ricerca – non può tirarsi fuori. Deve essere parte attiva e propositiva di questo percorso”. Fico conclude: “Per questo voterò sì. Questo è il momento di lavorare per il bene del Paese. E sono certo che il Movimento si farà trovare pronto, continuando a portare avanti le proprie battaglie mettendo al centro, come sempre, il bene collettivo. Buon voto a tutti”.
agenzia DiRE www.dire.it