Governo Draghi. Zingaretti, Renzi e Tajani pronti al sì, Meloni dice no.
Domani le consultazioni con la Lega il M5s, la delegazione pentastellata sarà guidata da Grillo.
Nuova giornata di consultazioni per il presidente incaricato Mario Draghi che oggi ha incontrato le delegazioni dei gruppi Autonomie, Leu, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Draghi terminerà domani questo primo giro di incontri con le delegazioni della Lega e del M5s. Prima di sciogliere la riserva, il presidente incaricato dovrebbe incontrare anche le parti sociali e fare un secondo giro di consultazioni con i partiti.
Draghi ha incassato oggi il “pieno appoggio” da parte di Forza Italia e Italia Viva. Anche il Partito Democratico si dice disposto “a fare la sua parte” mentre Liberi e Uguali è pronta a sfilarsi nel caso in cui l’ex presidente della Bce dovesse ricevere l’appoggio da parte della Lega. Proprio il leader del Carroccio, Matteo Salvini, oggi ha aperto alla possibilità della presenza di ministri leghisti all’interno del nuovo esecutivo. Chiusura netta, invece, da parte di Giorgia Meloni
Gli incontri di oggi seguono il lungo colloquio di mercoledì con Giuseppe Conte, nel quale si è aperta la possibilità di una partecipazione dell’ormai ex premier al nuovo esecutivo, e l’appoggio incassato ieri dalla galassia centrista. Atteso per domani l’incontro con Beppe Grillo, che guiderà la delegazione pentastellata dopo che, questa mattina, Davide Casaleggio ha annunciato il ricorso al voto degli iscritti su Rousseau.
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ORE 18.40 – TAJANI: PIENO APPOGGIO, COME ANTICIPATO DA BERLUSCONI A DRAGHI
Forza Italia conferma il “pieno appoggio” al tentativo di Mario Draghi “gia’ anticipato dal presidente Berlusconi nel corso di un lungo colloquio telefonico che si e’ svolto stamattina. Fi si aspetta un esecutivo di alto livello capace di rappresentare al meglio l’unita’ del paese coinvolgendo tutte le risorse migliori della politica, dell’economia e della cultura”. Cosi’ Antonio Tajani, dopo la consultazione con il premier incaricato Mario Draghi.
ORE 18.00 – FONTI PD: TUTELIAMO CREDIBILITA’ E STABILITA’ PROGETTO
“Il Pd lavora alla tutela della credibilità, della compattezza e della stabilità del progetto del governo Draghi”. Cosi’ fonti del Pd, a proposito dell’incontro con il presidente incaricato Mario Draghi.
ORE 17.20 – ZINGARETTI: FORTE E DI LUNGA DURATA, FAREMO NOSTRA PARTE
“Siamo pronti a fare la nostra parte, sui nostri contenuti e per difendere il Paese”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, alla Camera dopo le consultazioni con il presidente incaricato, Mario Draghi. Il Pd sostiene “un programma di governo forte, di lunga durata”. Ora, “attendiamo uno prima sintesi dal presidente Draghi per valutare insieme con spirito successivo i passi successivi per dare una risposta utile ai problemi del Paese”.
ORE 16.40 – ECCO LA DELEGAZIONE M5S, ANCHE BEPPE GRILLO
“La delegazione del Movimento 5 Stelle che domani alle ore 12.15 si recherà alle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sarà composta dal Garante, Beppe Grillo e dal Capo politico, Vito Crimi. Per il Senato saranno presenti il capogruppo Ettore Licheri e la vice presidente di Palazzo Madama, Paola Taverna, e per la Camera il capogruppo Davide Crippa e il vicecapogruppo Riccardo Ricciardi”. Così in una nota il Movimento 5 Stelle.
ORE 16.00 – MELONI: FDI NON VOTERÀ LA FIDUCIA A DRAGHI
“Fratelli d’Italia ha ribadito al presidente incaricato Draghi che in ogni caso non voterà la fiducia al suo governo”. Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, parlando a Montecitorio dopo aver incontrato il presidente incaricato.
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ORE 14.45 – TOTI: TUTTI FACCIANO QUALCHE RINUNCIA PER STARE INSIEME
“Ognuno dovrà rinunciare a una parte del proprio Pantheon di proposte e di personalità, per fare un governo tutti insieme. Tutti sanno bene che una parte del proprio programma politico dovrà essere lasciata indietro: abbiamo delle emergenze da affrontare tutti insieme, concentriamoci su quelle”. Così il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti, a “Effetto giorno” su Radio24.
ORE 14.15 – TONINELLI: NON CREDO REALIZZI PROPOSTE M5S MA ANDIAMO A VEDERE
“Mi domando: ma un governo Draghi con i ministri Brunetta, Calenda, Boschi (e/o simili) e un tecnico all’Economia potrà attuare riforme essenziali come l’acqua pubblica, la banca pubblica, il conflitto di interessi, le preferenze, la riforma della Rai e della giustizia, la regolamentazione del lobbying e l’editoria pura? O anche solo parte di esse? Mi domando ancora: un governo siffatto completerà la cacciata dei Benetton dalle autostrade e impegnerà al meglio per tutti noi italiani i soldi del Recovery? Voi ci credete davvero? Credete davvero che mantenere un paio di ministeri in forza al Movimento ci garantisca questo? Io ovviamente no. Ma va bene, ci sto! Andiamo a vedere cosa ci propone il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi”. Danilo Toninelli, senatore M5s, lo scrive su Facebook.
ORE 13.30 – RENZI: SÌ A DRAGHI INDIPENDENTEMENTE DAI MINISTRI
“Italia viva sosterrà il governo Draghi indipendentemente dal nome dei ministri e da quanti tecnici e quanti politici. Gli abbiamo detto che siamo al suo fianco e a sua disposizione”. Lo ha detto Matteo Renzi, parlando a Montecitorio dopo l’incontro con il presidente incaricato, Mario Draghi.
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ORE 13.00 – BERLUSCONI A DRAGHI: RAMMARICATO, NON SARÒ A CONSULTAZIONI
“Il presidente Silvio Berlusconi non potrà partecipare oggi, suo malgrado, alle consultazioni del presidente incaricato. Lo ha comunicato lui stesso al professor Mario Draghi, in un lungo e cordiale colloquio telefonico, nel quale gli ha espresso il suo rammarico, e gli ha anticipato la posizione di Forza Italia che gli sarà illustrata nel pomeriggio dalla delegazione composta dal vicepresidente Tajani e dalle capigruppo Bernini e Gelmini”. Lo comunica Forza Italia.
ORE 12.30 – LEU A DRAGHI: NIENTE TATTICISMI, NOI INCOMPATIBILI CON LA LEGA
“Siamo stati franchi. Non sono tempi di tatticismi”. Loredana De Petris e Federico Fornaro non nascondono le possibili difficolta’ che potrebbero derivare dall’ingresso in una maggioranza troppo composita. Al termine della consultazione con il premier incaricato Mario Draghi, Fornaro ricorda che “il blocco dei licenziamenti va prorogato fino alla fine dell’emergenza. Serve un ammortizzatore sociale unico sia per i lavoratori dipendenti che per le partite Iva, una rinnovata politica industriale e sul reddito di cittadinanza abbiamo ribadito che e’ necessario uno strumento di base ma abbiamo ricordato le nostre osservazioni a proposito dei limiti e di una certa ambiguita’ dello strumento. Cio’ detto, nessuna persona onesta intellettualmente non puo’ non riconoscere che meno male che in questa pandemia c’era il reddito di cittadinanza…”, spiega ancora Fornaro.
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ORE 11.45 – UNTERBERGER (AUTONOMIE): DRAGHI HA FEELING CON SUD TIROLO
“Draghi ha la fama in Germania di essere più tedesco dei tedeschi e perciò con i sud tirolesi ha un feeling particolare”. La battuta è di Julia Unterberger, capogruppo delle Autonomie (Svp-Patt-Uv) al Senato, parlando dopo l’incontro a Montecitorio con il presidente incaricato Mario Draghi.
ORE 11.30 – SALVINI: MINISTRI DELLA LEGA? SE CI SIAMO SI’, NON FACCIAMO COSE A META’
“Se ci sono spazi per aiutare milioni di italiani noi ci siamo”, dice Matteo Salvini a Rainews24 a proposito della partecipazione al governo Draghi. Ma anche con ministri della Lega? “Se ci siamo, ci siamo non facciamo le cose a meta’. Se non ci siamo collaboriamo come opposizione come abbiamo fatto in questo anno e mezzo”.
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ORE 11.10 – CASALEGGIO: M5S COESO SOLO CON VOTO ISCRITTI ROUSSEAU
“Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma. Qualunque sarà lo scenario politico possibile c’è ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau”. Così il presidente di Rousseau, Davide Casaleggio.
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ORE 10.30 – BETTINI (PD): SULLA COMPONENTE POLITICA DECIDERA’ DRAGHI
“Sulla componente politica nel Governo deciderà Draghi. Ciampi ha preparato l’esperienza dell’Ulivo, Monti ha portato al populismo. Mi riferisco maggiormente all’esperienza di Ciampi”. Così Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, stamattina in una intervista a Radio24.
ORE 9.30 – ZINGARETTI: DRAGHI DOVRA’ DEFINIRE PERIMETRO MAGGIORANZA
“Draghi dovrà produrre una sintesi sui contenuti e sul programma e definire il perimetro della maggioranza”. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti lo dice in collegamento con Radio Anch’io, su Rai Radio Uno. “Sono urgenti scelte chiare- dice Zingaretti- va fermata la pandemia, si deve affrontare il Next generation EU, va aperta la lotta alle diseguaglianze con politiche di genere e per il lavoro, tenendo conto che il 98% di coloro che hanno perso il lavoro sono donne”.
ORE 9.00 – DI BATTISTA: DRAGHI FARÀ RECOVERY GRADITO POTENTATI, POI QUIRINALE
“Draghi, nei primi mesi di luna di miele concessa da una pubblica opinione stremata da un anno di pandemia, si dedicherà al piano vaccinale e a mettere nero su bianco un Recovery gradito ai potentati che lo incensano. Nulla più. Poi, senza colpo ferire, si farà eleggere Presidente della Repubblica. D’altro canto non avrebbe mai accettato senza questa garanzia”. Alessandro di Battista lo scrive in un post su Facebook pubblicato nella notte, alle 2.30 circa. “A quel punto ci si renderà conto che il ‘governo dei migliori’ come già viene definito, era solo l’inizio della restaurazione. Un film già visto- scrive Di Battista- Opporsi a questo scenario è l’unica scelta, propriamente politica, che si possa fare.
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