Risposta a Natalia su servizio civile da parte di cittatrepuntozero.
Ringraziamo il nostro Sindaco per la solerte risposta, con la quale ci
ha confermato che il Comune di Anagni si è “appoggiato” alla OPES per la
realizzazione dei due progetti inerenti al Servizio Civile, da
realizzarsi qui ad Anagni: grazie Sindaco, almeno adesso siamo sicuri di
conoscere la differenza tra un “atto politico” e un “atto
amministrativo”. Eravamo infatti già certi delle nostre deduzioni basate
su scripta e non su verba che, lo sappiamo, volant. Invece, caro
Sindaco, come Lei correttamente sottolinea, “gli atti pubblici sono
visibili a tutti” e quindi ci è stato sufficiente accedere al sito del
Servizio Civile Universale per avere la certezza, nero su bianco, di
quanto temevano. Qualcosa però non ci torna e le rivolgiamo la stessa
domanda da Lei formulata: che senso avrebbe attribuirsi “meriti non
propri”? Nell’articolo del 15 gennaio vi mostravate appagati del lavoro
svolto usando queste chiare parole: “progetti presentati
dall’Amministrazione”. Ora, Sindaco, Lei è un avvocato e conosce
perfettamente il valore di ogni singolo termine così come sa che
l’italiano, lingua meravigliosa e complessa, permette di creare
facilmente quelli che in inglese si chiamano misunderstanding, poiché
concede ai parlanti libertà di scelta lessicale e sintattica. I nostri
padri erano molto più vincolati di noi, ecco perché a scuola ci
insegnano che il latino è una lingua logica. L’italiano, invece, dà
spazio alla creatività e può darsi che voi vi siate lasciati prendere
la mano dall’estro narrativo tipico del nostro popolo, patria di artisti
e scrittori. In fondo ci avevate preso gusto con il Sommo Poeta, quando
avete pensato bene di illuminare Anagni con le lucette più care degli
ultimi anni. Ah! Adesso non accusateci pure di avercela con Dante e di
schierarci contro la sua sconfinata genialità: noi ce l’abbiamo con voi,
perché avete cacciato 80000 euro degli anagnini per decorare una città
semideserta mentre ci sono famiglie ed attività allo stremo. Salvati
afferma: “dal 2018 ho lavorato per accreditare Anagni quale ente di
servizio civile universale”…che significa questa affermazione? Noi
pensavamo che Lei Consigliere avesse sgobbato; purtroppo ci avete
confermato che il “duro” lavoro – quello vero! – lo hanno fatto altri,
voi ve ne siete presi solo i meriti. E non faccia il permaloso,
Consigliere Salvati: affermare che lei è giovane non è assolutamente
un’offesa ma la mera constatazione dell’evidenza. Per quanto riguarda
toni “da buon padre di famiglia”, non ci sembra proprio: vorreste far
passare il messaggio che noi di cittatrepuntozero non apprezziamo
l’iniziativa del Servizio Civile andata a buon fine, che certamente
significa una “boccata d’aria” a livello economico per alcuni dei
nostri ragazzi nonché un’esperienza costruttiva e formativa. Noi
critichiamo chi si loda di qualcosa pur non avendone i meriti, chi usa
le parole creando ambigui equivoci di significato, chi accusa attraverso
terzi assoldati sui social per postare foto di quadrupedi raglianti,
senza rispetto né per le persone né per gli animali. Voi non dovreste
sentirvi piccati dalle nostre parole se questi comportamenti non vi
appartengono, quindi vi chiediamo: perché tanta fretta questa volta?
Perché tanta veemenza? (Per inciso – cittatrepuntozero è un gruppo di
donne e uomini e non un singolo individuo). In occasione dei convulsi
eventi che portarono il Senato a smascherare la congiura ordita da
Catilina e dai suoi sodali contro il popolo di Roma Cicerone, con la
potenza retorica della sua oratoria politica, si rivolse al senatore che
aveva tradito la patria e l’onore, domandando: “Fino a quando dunque,
Catilina, abuserai della nostra pazienza?”: ubi maior, minor cessat.
movimento cittatrepuntozero