COVID. MAGI: BENE LAZIO CHE VACCINA SANITARI NON OPERANTI IN STRUTTURE SSR.
“In questo modo- aggiunge Magi– si corregge un errore del decreto ministeriale che escludeva, in questa prima fase della campagna vaccinale, i medici a partiva Iva, gli odontoiatri, gli specializzandi, gli iscritti ai vari ordini medico-sanitari che non sono integrati nella sanita’ pubblica ne’ accreditata. Piu’ medici vaccinati significa avere piu’ potenziali medici vaccinatori e quindi riuscire a risolvere eventuali ritardi sulla tabella di marcia delle vaccinazioni. In questo modo sara’ possibile velocizzare la campagna vaccinale di massa che partira’ quando saranno concluse le inoculazioni ai colleghi e nelle Rsa. Anche se – prosegue il presidente Omceo di Roma – sappiamo che i professionisti vaccinati potranno essere coinvolti per la somministrazione dei vaccini di piu’ facile gestione quando verranno approvati. Per il vaccino Pfizer non sara’ possibile perche’ necessita di una conoscenza e un’esperienza specifica. È infatti un vaccino delicato sia per la somministrazione che per la conservazione”. “Siamo dunque soddisfatti e contenti di collaborare con la regione Lazio- conclude Magi– la quale per individuare il percorso e programmare gli accessi, ci chiede un supporto nella raccolta delle adesioni dei professionisti operanti privatamente e allo stesso tempo di individuare un referente per ciascun ordine professionale a cui fornire le credenziali per la registrazione nel link regionale dei singoli professionisti, con modalita’ che saranno successivamente comunicate. In questo momento storico un medico protetto dal SARS-CoV-2 e’ un medico che puo’ lavorare con maggior serenita’ e attenzione e quindi curare meglio i propri pazienti”.
Agenzia DiRE www.dire.it