Il Tar annulla nomina del giudice Sonia Pasini, “Grottesca situazione”.

“Credo di non aver mai assistito a una situazione più demenziale di questa”, lo dichiara Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Libertà in merito alla revoca della giudice Sonia Pasini in quanto citata in una chat di Palamara. “Questa vicenda getta una luce ancora più fosca su alcuni settori della magistratura e rende la riforma della giustizia ancora più imminente. Come se essere citata da Palamara fosse il marchio del diavolo. Parliamo del magistrato che essendo membro di V Commissione ha fatto più nomine in Italia. Sulla base di questo assunto, quanti giudici sono pronti a dimettersi o decadere? Inoltre le chat di Palamara sono utilizzabili in modo pubblico? Chi ha fatto avere le ‘prove’ a Rimini?”.
Dello stesso avviso Amedeo Laboccetta, presidente di Polo Sud: “Con grande stupore leggo dell’annullamento della nomina del giudice Sonia Pasini avvenuta con delibera del plenum dem Csm in quanto citata in una chat da Palamara. Se il criterio è quello di annullare una nomina prescindendo da criteri oggettivi quali capacità curriculum e titoli solo perché il proprio nome viene citato da terzi in una chat privata tra Palamara e Morlini, ci domandiamo: 1) chi abbia dato le chat a Rimini; 2) se Perugia possa incidere su tutte le nomine dei giudici d’Italia; 3) la qualità della autonomia della magistratura posto che sembra che ci sia un prima e un dopo Palamara. Alla luce di tutto ciò si rende necessario istituire quanto prima una commissione di inchiesta parlamentare che possa fare davvero luce su quanto accaduto e che impedisca che vengano attuate strumentalmente come alibi procedure illegali nelle nomine, come per esempio questa revoca. La riforma della giustizia deve essere attuata quanto prima e per sgomberare il campo è necessario che tutto l’attuale CSM, nato dalla delegittimazione del precedente, venga dimissionato”.

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