Valorizzazione dei luoghi della cultura del Lazio: 300.000 euro dalla Regione al Museo di Cori.

Il progetto del Comune di Cori secondo nella graduatoria regionale

È un finanziamento di 300.000 euro quello assegnato dalla Direzione Cultura della Regione Lazio al Comune di Cori grazie all’avviso pubblico per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio. L’ente lepino – assessorati Lavori Pubblici e Cultura – ha partecipato al bando con un progetto relativo al Museo della Città e del Territorio giunto secondo nella graduatoria regionale. Risultato che costituisce un obiettivo strategico per l’amministrazione, particolarmente impegnata nel recupero degli edifici storici della città.

Tutto il lavoro è stato coordinato dall’ufficio Tecnico del Comune e ha visto partecipare, con passione e competenza, la Direzione del museo, l’associazione Arcadia che gestisce il museo stesso ed esperti del settore che fanno riferimento all’associazione Polygonal.

Il progetto prevede una duplice tipologia il intervento. Il primo intervento mira a migliorare ampie aree che necessitano di riqualificazione impiantistica (in particolare dotando gli spazi espositivi di una più funzionale e più efficiente illuminazione) e di manutenzione straordinaria. Il secondo ha l’obiettivo di potenziare la comunicazione museale tramite il coinvolgimento del visitatore in un percorso di visita immersivo nelle Antichità di Cora. Esso interessa il primo piano del Museo ed è finalizzato a fornire al visitatore un inquadramento dell’area dei monti Lepini e una descrizione topografica della antica città di Cora, in forma di ologramma.

Nello specifico, traendo spunto dalle magnifiche immagini delle incisioni di Giovan Battista Piranesi che a Cori dedicò una monografia intitolata Antichità di Cora pubblicata nel 1764, viene proposto un percorso virtuale attraverso i luoghi dell’antica città di Cora, opportunamente ricostruiti nel loro contesto originario grazie alla realizzazione di una nuova carta archeologica per mezzo di fotogrammetria e rilievo indiretto, con l’ambizione di riprodurre l’evoluzione della forma urbis dall’epoca pre-romana in poi.

Esprimono soddisfazione sia il sindaco Mauro De Lillis che gli assessori Paolo Fantini (Cultura) ed Ennio Afilani (LLPP): “È la prova che lavorando in squadra ed avendo un obiettivo chiaro, il traguardo si raggiunge. Un traguardo tagliato grazie all’impegno di tante persone, cui va il nostro ringraziamento, che in tempi di pandemia e lavorando in teleconferenza, sono riuscite a proporre un buon progetto. È stata premiata la qualità”.

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