Ue, Grillo: “Non vi incaponite, la Mes è finita”.
di Alfonso Raimo
Beppe Grillo torna ragioniere e fa i conti in tasca al governo.
Beppe Grillo torna ragioniere e fa i conti in tasca al governo. Partendo da un presupposto, e cioe’ che “La Mes e’ finita’, come scrive sul suo blog citando una pellicola di Nanni Moretti. “Non starò qui ad elencare le mille ragioni che fanno del Mes uno strumento non solo inadatto ma anche del tutto inutile per far fronte alle esigenze del nostro Paese in un momento cosi’ delicato”, scrive Grillo. “A farlo- aggiunge- ogni qualvolta gli viene messo un microfono sotto al naso, ci ha gia’ pensato il nostro Presidente del Consiglio Conte dicendo piu’ e piu’ volte che “disponiamo gia’ di tantissime risorse (fondi strutturali, scostamenti di bilancio, Recovery Fund ecc..) e dobbiamo saperle spendere”.
Per Grillo si possono usare altre fonti di finanziamento e cita “due proposte assolutamente praticabili, sacrosante e soprattutto non vincolanti (che non prevedono alcun tipo di indebitamento per l’Italia) che porterebbero un sacco di miliardi nelle casse dello Stato in poco tempo, semmai ce ne fosse bisogno”. In primo luogo “Far pagare l’Imu e l’Ici non versata sui beni immobili alla Chiesa”. E poi “una patrimoniale ai super ricchi”. Grillo conclude: “Se sommate, le due proposte, porterebbero nel biennio 2021/2022 all’incirca 25 miliardi di euro subito spendibili e liberi da vincoli di rientro. Per questo motivo incaponirsi sull’assurda discussione sui fondi del Mes, che vengono descritti come la panacea di tutti i mali, e’ una mera perdita di tempo ed energie. I soldi del meccanismo europeo, e’ giusto ricordare che (convenienti o meno) sempre debito sono. Un debito che ormai ammonta a oltre 150 miliardi e che, prima o poi, dovra’ essere ripagato dalle vere vittime morali di tutta questa storia. I giovani e le nuove generazioni”. Il post è firmato “Giuseppe Rag. Grillo”.
Agenzia DiRE www.dire.it