Esperia (FR) ANVM plaude progetto comunale per un giardino dedicato alle vittime delle marocchinate. “Tutelare la storia delle comunità locali.”
Esperia (Frosinone), 4 dicembre 2020 – L’ANVM plaude al progetto comunale per un giardino dedicato alle vittime delle marocchinate. Ciotti (presidente ANVM): “Altri comuni seguano questo esempio. Ricordare le vittime vuol dire tutelare la storia delle comunità locali.”
L’associazione nazionale vittime marocchinate, plaude all’iniziativa del Comune di Esperia di realizzare, con dei fondi regionali, un giardino pubblico dedicato alle vittime delle violenze dei coloniali francesi.
“Apprendiamo dai quotidiani – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – della volontà del comune di realizzare, con un contributo regionale, un giardino dedicato alle vittime delle marocchinate.
La mancata approvazione, nel luglio dell’anno scorso in consiglio comunale, di una mozione sulle marocchinate presentata dalla minoranza consiliare, creò in noi parecchie perplessità.
Adesso giunge questa bella notizia – prosegue il presidente dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate – che si inserisce perfettamente nelle finalità perseguite dal nostro sodalizio. Un’associazione apartitica, che si prefigge solo obiettivi di ricerca storica e di tutela della memoria delle comunità locali. Speriamo che altri comuni italiani intitolino vie, piazze e giardini alle vittime delle marocchinate.”
Infatti, il fenomeno delle marocchinate iniziò con lo sbarco nel 1943 in Sicilia delle truppe alleate, proseguì in Campania, raggiunse nel 1944 punte di sadismo e ferocia in Ciociaria e in parte delle provincie di Latina e Roma, attraversò il viterbese e il senese, interessando parte della provincia di Grosseto e le isole d’Elba e Pianosa, giungendo a lambire Firenze.
“I ricercatori storici dell’associazione hanno raccolto documenti e testimonianze, spesso inedite – conclude Ciotti – mettiamo a disposizione dei comuni il nostro archivio.”
ANVM, Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate Onlus