SALUTE. AISM GIOVANI: UN BLOG PER GRIDARE AL MONDO CHE LA VITA CONTINUA.
– Cosa significa essere un giovane con la sclerosi multipla? E cosa racconta nel suo blog? “E’ importante parlare dei giovani ed ai giovani perche’ siamo il 50% delle persone affette da sclerosi multipla. Il blog #giovanioltrelasm e’ uno spazio di condivisione e di racconto della nostra esperienza. Poco dopo la diagnosi ho avuto modo di leggere l’esperienza e le testimonianze di altri miei coetanei sul blog che mi hanno dato molta forza, poi sono entrata a far parte del blog ed ho sentito anche io l’esigenza di raccontare anch’io la mia storia, con la speranza di poter diventare fonte di forza e di ispirazione per gli altri come lo erano stati per me. E poi gridare al mondo che la vita va avanti nonostante la Sclerosi multipla e si puo’ trarre tanto malgrado questa malattia e il fatto che sia una patologia cronica, quindi importante perche’ intacca il sistema nervoso. Ricevere una diagnosi di sclerosi multipla e’ doloroso e molto complesso da affrontare, per chiunque, ma molto di piu’ per i giovani che sono persone ancora in costruzione dal punto di vista emotivo e lavorativo. E’ un momento, questa della gioventu’, in cui non si hanno molte certezze e punti fermi, quindi la malattia destabilizza ancora di piu’. C’e’ poi da affrontare lo stereotipo molto radicato, nella nostra societa’, del giovane che e’ sempre in forma, positivo e felice. Noi giovani con una malattia cronica dobbiamo quindi affrontare anche queste problematiche”.
– Avete avviato con l’Aism diverse iniziative, di cui avete parlato anche nel convegno nazionale. Quali sono?
“Tra gli strumenti piu’ importanti di Aism per affiancare i giovani c’e’ sicuramente il blog: permette di condividere la propria esperienza con gli altri, soprattutto perche’ la condivisione consente di non sentirsi soli e parlare della malattia. Quando si inizia a parlare della propria malattia, quando i problemi sono condivisi e le cose si conoscono, la sclerosi multipla fa meno paura. Questi temi sono alla base del convegno e dell’evento #giovanioltrelasm, in cui i giovani hanno a disposizione esperti, neurologi, psicologi, fisiatri, avvocati a cui chiedere informazioni specialistiche e scientifiche sulla malattia e tutte le relative sfaccettature, proprio per capire meglio come affrontarla. E poi nell’evento c’e’ la possibilita’ di scambiare esperienze per i giovani, confrontarsi. Purtroppo quest’anno l’evento e il convegno si e’ svolto online a causa del Covid, ma c’e’ stato e non era scontato: questo a testimoniare l’impegno di Aism che ogni giorno lotta a fianco delle persone con Sm. Questo non e’ un periodo buono per nessuno ma per chi ha una patologia grave e cronica e’ ancora piu’ complesso: Aism si batte per questo, si batte affinche’ queste persone non siano dimenticate e il sistema sanitario nazionale ricordi che queste malattie continuano anche con il Covid”.
– La prima Instagram series con l’hashtag #Sonomoltoaltro racconta che cos’e’ la sclerosi multipla, ma anche la vita, i desideri e i bisogni dei ragazzi. “L’utilizzo dei social, in particolare di Instagram e Facebook, e’ molto importante, e’ la lingua che parliamo noi giovani: e’ uno strumento che puo’ essere utilizzato per sensibilizzare sulla malattia. Anche io, prima della diagnosi, non sapevo cosa significasse questa patologia. Promuovere queste campagne e’ quindi fondamentale: permette ai giovani di aprirsi, ricevere supporto, darlo agli altri, fare luce su una malattia e gridare al mondo che avere la sclerosi multipla non e’ una condanna a morte. La vita continua, puo’ dare ancora molto e non bisogna vergognarsi”.