Nota del Sen. Gianfranco Rufa sulla XVI Comunità montana dei monti Ausoni.
E’ sconcertante la situazione in cui versa la XVI Comunità Montana dei Monti Ausoni, coinvolta in una vicenda giudiziaria paradossale che vede tra i protagonisti il Presidente della Regione Lazio Zingaretti ed il Presidente del Consiglio Regionale Buschini. Nel Particolare a seguito di un’indagine della GDF risulta che le nomine del Commissario straordinario Augusto Carè e del Sub Commissario, Gabriele Tanzi, sono state stabilite dai vertici regionali del Partito Democratico, con il placet di Zingaretti. La XVI Comunità Montana, è guidata dall’attuale Commissario, Augusto Carè, che venne eletto Presidente nel 2007 con mandato quinquennale scaduto nel 2012 e da allora nessuna nuova elezione è stata indetta, e senza titolo Carè ha continuato a guidare l’ Ente Montano. Per giunta all’interno del Consiglio Comunitario vi erano membri che da anni avevano perso la carica di consiglieri nei rispettivi comuni, caratteristica fondamentale per essere in Comunità Montana; il tutto voluto dal commissario Carè, che in tempi passati ha lasciato una situazione statica ed illegale al fine di evitare la nomina di un nuovo Presidente, che poi sarebbe diventato commissario. “Il Presidente Zingaretti, l’on. Buschini, il commissario Carè, –sottolinea il senatore della Lega Gianfranco Rufa– sembra siano al di sopra della legge, perchè non sono state sufficienti le diffide, le interrogazioni consiliari, un’indagine avviata dal Difensore Civico regionale, e persino le sollecitazioni del Prefetto di Frosinone affinché fossero presi doverosi provvedimenti. E’ paradossale questo modo di gestire la cosa pubblica, violare sfacciatamente la legge, calpestare ogni diritto, per imporre la propria volontà, e Zingaretti continua ad esserne indifferente. Una situazione che poteva concludersi nella massima trasparenza, nel rispetto delle regole della politica, e che ora vedrà l’intervento della Procura di Cassino”.