Codici: lo stop della Metro C è lo specchio di una capitale allo sbando. Chiediamo al Comune indagini severe e sanzioni.
“Nel momento in cui è necessario il massimo sforzo da parte di tutti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – proprio quando c’è bisogno di dare qualcosa in più per offrire ai romani un servizio quantomeno decente, in grado anche di far fronte all’emergenza Coronavirus, una delle linee della metropolitana della capitale resta ferma per oltre 4 ore perché non c’è il personale per farla funzionare. È semplicemente scandaloso. Chiediamo un’indagine seria e severa da parte del Comune nei confronti di Atac, che, vale la pena ricordarlo, è una società partecipata del Campidoglio, che tra l’altro conta oltre 11mila dipendenti e spende annualmente più in stipendi che nel costo del servizio. Chi non è stato in grado di organizzare il servizio deve essere sanzionato. Non è possibile chiedere ai romani sacrifici su sacrifici e poi condannarli ad utilizzare un trasporto pubblico disastroso, che li costringe a tempi lunghi ed estenuanti per spostarsi in città, quando va bene ed i mezzi funzionano, mettendo inoltre a rischio la propria salute a causa degli assembramenti che puntualmente si verificano nonostante le promesse, gli impegni e gli slogan. La misura è colma. È arrivato il momento di mettere un punto a questo tracollo della capitale. E per favore, la politica ci risparmi il solito scaricabarile e le uscite buone solo per la campagna elettorale. I romani meritano fatti concreti, il tempo delle promesse è finito”.
Roma, 24 novembre 2020
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Francesco Serangeli
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