COVID. FNOMCEO: TEST RAPIDI IN SICUREZZA ANCHE IN STUDI PEDIATRICI E MMG.
“Abbiamo voluto contribuire fattivamente alla sicurezza degli operatori sanitari e dei cittadini con un documento agile e operativo che possa rispondere ai dubbi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta chiamati a contribuire fattivamente in questo momento di grande richiesta di test diagnostici – dichiara Paolo D’Ancona, ricercatore del Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS. “Siamo da tempo all’interno dei Gruppi di Lavoro con l’Istituto Superiore di Sanita’. Una collaborazione fattiva, che in questo 2020, funestato dalla pandemia di Covid si e’ fatta sempre piu’ intensa e proficua, con incontri a cadenza settimanale – spiega il Segretario della Fnomceo, Roberto Monaco -. Questo Documento e’ l’occasione per apportare il nostro contributo professionale. Ad esso si affiancheranno due video – tutorial sulle modalita’ per effettuare i tamponi, negli adulti e nei bambini. Questi contenuti, che codificano procedure condivise, sono la prova che, quando si ascoltano i professionisti, che tali procedure devono poi applicare, si ottengono risultati di qualita’”.
Un documento che include diversi temi, dalle misure generali di prevenzione e controllo dell’infezione – dall’igiene delle mani alla pulizia e disinfezione degli strumenti e degli ambienti, passando per la gestione dei rifiuti e l’organizzazione delle modalita’ di accesso allo studio medico – alla spiegazione delle procedure per l’esecuzione dei test rapidi antigenici che, analogamente a quelli molecolari, valutano direttamente la presenza del virus nel campione clinico. A differenza dei test molecolari, pero’, i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico (RNA) ma tramite le sue proteine (antigeni). Il risultato dei test rapidi antigenici puo’ essere direttamente visibile a occhio nudo o letto mediante uno strumento analizzatore compatto e trasportabile. Proprio per tali caratteristiche questo tipo di test puo’ essere eseguito in uno studio medico o in aree dedicate senza la necessita’ di essere effettuato in un laboratorio. Il tampone deve essere processato nel piu’ breve tempo possibile, generalmente entro un’ora dal prelievo. Il risultato si ottiene in 15-30 minuti. Il test puo’ risultare negativo se la concentrazione degli antigeni e’ inferiore al limite di rilevamento del test come ad esempio nella fase tardiva dell’infezione o risultare falsamente positivo per problemi di specificita’, e per tale motivo, il test antigenico rapido positivo puo’ necessitare di conferma mediante test molecolare.
Negli studi pediatrici qualche raccomandazione in piu’: – Separare gli accessi riservati ai bilanci di salute e alle attivita’ vaccinali dagli accessi per l’esecuzione del test diagnostico per SARS-CoV-2. – Raccomandare che l’accesso ai locali dello studio sia consentito ad un solo accompagnatore per bambino e che l’accompagnatore sia in buona salute. – Prevedere un percorso prioritario per l’esecuzione del test a bambini immunodepressi o con patologie pregresse e, sotto i 6 anni, a quelli che frequentano la comunita’ infantile. – Prevedere un approccio differente nella procedura di prelievo in relazione all’eta’ e alla compliance del bambino, prevedendo il supporto del personale infermieristico. Cosi’ in una nota Fnomceo, la Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e dei Odontoiatri.
Agenzia DiRE www.dire.it