COVID. COLDIRETTI: RECORD PREZZI MATERIE PRIME, DA SOIA A MAIS.
L’emergenza Covid sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime nel settore agricolo che ha gia’ sperimentato i guasti della volatilita’ dei listini in un Paese come l’Italia che e’ fortemente deficitaria ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitivita’ rispetto ai concorrenti stranieri. Proprio per i ritardi infrastrutturali in Italia – spiega la Coldiretti – si trasferiscono solo marginalmente gli effetti positivi delle quotazioni sui mercati internazionali che invece impattano molto piu’ pesantemente sul lato dei costi per le imprese. In questo il quadro in cui si inserisce il progetto Cai (Consorzi agrari d’Italia) finalizzato a rafforzare la struttura agricola nazionale per competere con i grandi player globali in grado di operare massicci investimenti e per affrontare con instabilita’ e fluttuazioni dei mercati che la pandemia potrebbe aggravare. “L’aumento delle quotazioni alla borsa di Chicago conferma che l’allarme globale provocato dal Coronavirus ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualita’ e sicurezza”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’Italia puo’ contare su una risorsa da primato ma deve investire nel futuro per superare le fragilita’ presenti, difendere la sovranita’ alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento, in un momento di grandi tensioni internazionali”.
Agenzia DiRE www.dire.it