ANAGNI: Progetti per i percettori di RdC. Un bilancio di Natalia e Tuffi.
I PUC attualmente attivi sono cinque: “Anagni Green”, “Anagni Beautiful”, “Anagni Inclusive”, “Anagni School” ed “Anagni C.L.O.”; in particolare l’ultimo progetto, attivato da poco, è relativo alla sistemazione e riorganizzazione degli spazi della biblioteca e degli uffici comunali ed ha come finalità quello di migliorare e riorganizzare i suddetti spazi al fine di conservare e sistemare il materiale cartaceo ed i volumi ivi presenti.
Il sindaco Daniele Natalia ed il consigliere subdelegato ai Servizi Sociali Danilo Tuffi dichiarano: “Siamo soddisfatti non solo per l’ottima accoglienza che la cittadinanza ha riservato ai PUC, ma anche della disponibilità mostrata dai percettori di RdC aderenti ai progetti che, terminato il beneficio, hanno espresso il desiderio di rinnovare la domanda per tornare a lavorare nuovamente e fornire un servizio alla comunità anagnina. Lo avevamo detto all’inizio, annunciando la partenza dei vari PUC, che anche l’azione amministrativa quotidiana ne avrebbe beneficiato grazie ad una maggiore attenzione in operazioni ordinarie come la pulizia dei vicoli o dei parchi, ma anche per i lavori di manutenzione che giornalmente si svolgono in città. Una aspettativa che non è stata delusa e che ci fa tracciare un bilancio positivo dei progetti attivi”.
Ma i PUC non sono solo uno strumento per incidere di più nell’azione amministrativa ma anche una risposta attiva al disagio sociale di ampie fasce della popolazione. Su questo Natalia e Tuffi specificano: “Lo dice il nome stesso dei progetti, sono utili alla comunità e, quindi, anche a chi li attua e ne fa parte. Se un cittadino, magari disoccupato e che ha anche una formazione importante nei settori dei PUC alle spalle, può sentirsi utile e gratificato dal lavoro che svolge come “contraccambio” alla percezione del Reddito di Cittadinanza, allora l’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto. Le politiche sociali della nostra Amministrazione puntano molto sul rafforzamento della coesione comunitaria attraverso il lavoro di pubblica utilità”.