Imprenditoria oltre la crisi: Le Cinéma Café arriva nelle Marche.

«Investimenti e lavoro, una nuova sfida». Prossime le aperture in Veneto

«Investimenti e posti di lavoro. Una nuova sfida alla crisi economica figlia dell’emergenza da Covid». A parlare è Roberto Massarone, 36enne fondatore e manager della catena di caffetterie Le Cinéma Café, realtà che dalla provincia di Latina continua il proprio progetto di espansione. Ultima tappa in ordine di tempo nel percorso di crescita della catena del Food&Beverage, le Marche. E più precisamente Fano, in provincia di Pesaro e Urbino: lungo viale Piceno è stato appena inaugurato un nuovo punto vendita, il primo ad aprire i battenti oltre i confini della regione Lazio.

«Siamo orgogliosi di essere approdati in un territorio come quello marchigiano, che ha sempre fatto dell’operosità una ragione d’essere», continua il giovane imprenditore originario di Fondi. «Un’ulteriore opportunità per il nostro brand, ma anche l’occasione per provare ad offrire sicurezze occupazionali in un momento tanto delicato. Per avviare l’attività dalla provincia di Latina si sono già stabiliti a Fano tre dipendenti, appena sarà possibile lavorare a pieno regime cominceremo ovviamente ad assumere anche personale del posto. In totale, prevediamo di impiegare tra le 8 e le 10 unità lavorative. Per ora, essendo la regione appena diventata zona arancione, siamo purtroppo costretti ad operare a mezzo servizio, puntando solo sull’asporto».

L’esordio al di fuori del Lazio della catena Le Cinéma Café doveva essere in Veneto, con l’avvio di due punti vendita in provincia di Verona previsto per la scorsa estate, tuttavia l’incedere del Covid ha complicato i piani. «Solo un rallentamento della strategia aziendale», assicura Massarone. «Seppure in differita rispetto agli obiettivi iniziali, i Le Cinéma Café in terra scaligera sono pronti. Apriranno all’inizio del 2021. Intanto, puntiamo a esportare la nostra concezione di fare caffetteria nelle Marche e a consolidarci nel Lazio».

Ampliamenti ed assunzioni: un azzardo, visto il periodo nero per l’economia? «Nessun azzardo. Certo, le attività messe in ginocchio dall’emergenza sanitaria sono tante, troppe. Ciò nonostante, la nostra catena è una realtà consolidata e comunque abituata a non fare il classico passo più lungo della gamba. Abbiamo la forza di guardare avanti. I progetti sono tanti, e sono frutto di una convinzione che accompagna Le Cinéma Café dall’inizio: senza ambizione e spirito d’iniziativa non può esserci un reale sviluppo».

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