Carceri: Il NIC della Polizia penitenziaria cattura l’evaso di Massa.

 

ROMA 8/11/2020 – “E’ durata meno di quarantotto ore la fuga del detenuto sessantacinquenne, F.B., che venerdì scorso aveva fatto perdere le proprie tracce allontanandosi dall’area esterna della Casa di Reclusione di Massa, dove stava svolgendo lavori di giardinaggio ai sensi dell’art. 21 dell’ordinamento penitenziario (lavoro esterno), e riacciuffato poco fa dal Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di polizia penitenziaria”.

         Ne dà notizia Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, il quale ancora una volta si sofferma sulle abilità investigative e sulla necessità di potenziamento del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria: “L’instancabile opera del NIC, condotta con competenza, acume investigativo e pervicacia, sotto la guida esperta del Comandante Augusto Zaccariello, continua a produrre risultati eccellenti che, evidentemente, non sono solo utili a prevenire e reprimere una lunga serie di reati che hanno origine o contatti con il circuito penitenziario e a riassicurare alla giustizia latitanti ed evasi, ma sono un forte deterrente: è ormai ragionevolmente certo che ogni fuggitivo viene ripreso in pochissimo tempo!”.

 

         “Questo, naturalmente,  sottolinea De Fazio da un lato non deve indurre ad abbassare la guardia depotenziando i presidi di sicurezza necessari per prevenire le evasioni che, in ogni caso, a prescindere da come si realizzano, indicano che qualcosa in tutto il sistema di esecuzione penale non ha funzionato; dall’altro deve indurre a maggiore decisione e speditezza nel rafforzamento degli organici della Polizia penitenziaria che, quale diretta conseguenza, consentano pure il potenziamento di servizi di natura specialistica, come appunto quello assicurato dal Nucleo Investigativo Centrale, in ordine al quale apprezziamo comunque l’attenzione dei Vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e, in particolare, del Capo del DAP, Petralia”.

         “Analogamente, è indispensabile che il Ministro Bonafede emani con celerità il decreto di sua competenza necessario a completarne la regolamentazione delle procedure di reclutamento a livello regionale, così da favorirne efficienza ed efficacia e, nel contempo, garantire trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa.  Alle donne e agli uomini del NIC e a quanti hanno partecipato alle operazioni – sottolinea il leader sindacale –, rivolgiamo nuovamente i complimenti e il ringraziamento della UILPA Polizia Penitenziaria per quella che è la sesta cattura di un evaso nel corso del solo anno corrente, mentre ammonta a ben centosei il numero dei latitanti che il NIC ha assicurato alla giustizia dall’anno 2007”.

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