Tra l’ultimo Dpcm e la sfida mondiale: la promessa di Magnesi.
Boxe, la promessa di Magnesi: «Un mondiale per l’Italia»
Il Dpcm non frena la sfida mondiale di Fondi in programma per il 6 novembre.
Nella giornata di domenica, la firma del nuovo Dpcm in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Un documento che non ha mancato di attirare critiche anche dal mondo dello sport. Non ultime quelle del campione azzurro di boxe Michael Magnesi, pugile professionista pronto al match per il titolo mondiale IBO dei superpiuma in programma il 6 novembre a Fondi (LT).
«È un Dpcm che ci porterà ad essere ancora più poveri», attacca attraverso un video social il boxeur laziale. Il quale, conscio del «periodo terribile», coglie l’occasione per una fare promessa: conquistare la cintura iridata anche in nome di chi è stato più toccato dalle misure anti-coronavirus. «Combatterò a porte chiuse o con pochissime persone. Ma voglio entrare nella storia e regalare questo titolo all’Italia. Sarà il mio modo per essere vicino a tutti gli imprenditori, proprietari di bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, agli atleti dilettanti di nuovo fermi».
Magnesi ringrazia poi tutti coloro che come lui in questi giorni si stanno facendo in quattro affinché l’evento possa svolgersi: il manager Davide Buccioni, la moglie e promoter Alessandra Branco, il sindaco e l’Amministrazione di Fondi, senza dimenticare il suo team, composto da Mario Massai, Gesumino Aglioti, Emiliano e Silvio Branco. Infine, un ringraziamento lo dedica direttamente al suo main sponsor, «l’amico fraterno Roberto Massarone», che sostiene il pugile con la catena di caffetterie Le Cinéma Café.
«Vi prometto – conclude sicuro Magnesi – che il 6 novembre diventeremo tutti campioni del mondo».
Ufficio stampa Team Magnesi