SANITA’. SPERANZA: ITALIA ABBIA PRIMATO ASSISTENZA DOMICILIARE.

IN UE I MODELLI SONO GERMANIA E SVEZIA, MA LI POSSIAMO SUPERARE’ (DIRE) Milano, 23 ott. – “Nel decreto rilancio c’e’ per la prima volta un’inversione di tendenza sull’assistenza domiciliare che e’ un pezzo fondamentale per il rafforzamento del territorio, perche’ noi grazie a quel decreto siamo passati dal 4% di copertura delle persone sopra i 65 anni, al 6,7%. Io pero’ vorrei far diventare l’Italia il primo paese in Europa per assistenza domiciliare: oggi i modelli migliori sono Svezia e Germania con il 9%, e io vorrei che l’Italia andasse oltre il 10%”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante un collegamento con l’europarlamentare Pd, Pierfrancesco Majorino, e il presidente del Consiglio comunale di Milano, Lamberto Bertole’. Per Speranza la questione relativa al territorio “e’ decisiva e sta dentro a una nuova idea di sanita’, costruita il piu’ possibile nei livelli di prossimita’”, con cui l’esecutivo sta preparando una nuova riforma. “Non il cittadino che insegue il servizio sanitario nazionale, ma il servizio sanitario nazionale che vede nella casa il primo luogo di cura”, afferma Speranza, che indica la riforma in cantiere come ‘vera’ e non mascherata. “Per fare questo serve chiudere la lunga stagione dei tagli- afferma- in cui il Ssn e’ stato spesso considerato come un bancomat da cui prendere risorse, e non la piu’ grande leva di sviluppo del paese”. Ecco perche’ a detta del ministro quella che disegnera’ il sistema sanitario italiano del futuro si puo’ chiamare riforma, perche’ verra’ sotenuta da “politiche espansive”.

Come dice Speranza infatti, “questa congiuntura drammatica” relativa all’esplosione della pandemia da covid, offre al paese “una finestra di opportunita’”, perche’ “per la prima volta dopo molti anni” possiamo immaginare una riforma non con meno risorse (“una riforma con meno risorse alla fine sono tagli”, evidenzia) ma una riforma “con la possibilita’ di investire”, in quanto “la priorita’ assoluta” del governo sara’ quella di “valorizzare la parola prossimita’ e rafforzare il territorio”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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