Lavoro. Massofisioterapisti, il sindacato Fesica Confsal rilancia la lotta della categoria.
“Rendiamo noto a tutti gli interessati che l’ordinanza cautelare di accoglimento e la relativa conseguenza di questa, consente a tutti i Massofisioterapisti non iscritti al Tsrm di poter proseguire la propria attività professionale in attesa della definizione della vicenda. In questi giorni i legali della Fesica Confsal – spiegano Mariani e Camicia – in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza, stanno provvedendo a notificare, al Ministero della Salute ed al Tsrm il ricorso, per pubblici proclami. Nella prossima udienza che si terrà il 4 maggio 2021, la Fesica Confsal è convinta che il Tar possa definire positivamente la controversia, risolvendo l’annosa vicenda”.
Come si ricorderà gli effetti della legge 145/18 avevano ingiustamente delegittimato migliaia di massofisoterapisti a proseguire la loro attività professionale e pertanto la Fesica Confsal intervenendo con un ricorso al Tar del Lazio ha ottenuto, in prima battuta, la sospensione della legge, sospensiva che tuttora permane.
“La Fesica Confsal a breve – concludono Bruno Mariani e Carmine Camicia – chiederà un incontro con il presidente della Conferenza Stato – Regioni Stefano Bonaccini, affinché, come richiesto dai giudici del Tar, si possa trovare un accordo tra Stato e Regioni che determini, prima di maggio, soluzioni atte a definire l’annosa questione”.
INFO&UFF STAMPA: